Alessia Rotta, vice capogruppo del PD alla Camera, è intervenuta ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

Manovra

“Questa manovra –ha affermato Rotta- è caricata di valore politico perché questo governo è nato per evitare l’aumento dell’Iva e ci siamo riusciti. Che questo non sia scontato credo che debba essere centrale. Anche perché accanto a questo non sono state aumentate le tasse, anzi sono state ridotte. Più soldi in tasca ai lavoratori per noi è un punto centrale, anche se sono poche le risorse che abbiamo in mano. Anche i segnali su sanità e ricerca sono importanti. La condizione in cui la sanità versa è dovuta al fatto che la politica non ha programmato abbastanza. La plastic tax e la sugar tax valgono l’1% della manovra, parliamo di qualche centinaio di milioni. Io sono stata contattata in questi mesi dai produttori di cartine per il tabacco che sono state tassate. Io credo che sia una tassa ingiusta perché infondo è come tassare il posacenere o l’accendino. Non si riesce a fare tutto subito, io credo che il governo sia stato sensibile. Spero che, al di là delle misure contenute nella manovra, si accorgeranno del fatto che la politica sta iniziando ad avere un patto di realtà, di verità nei confronti dei cittadini, anzichè essere stretti tutti i giorni tra promesse mirabolanti che hanno portato il Paese dov’è adesso. Credo che i cittadini abbiano anche il diritto di avere una politica onesta che non li mette di fronte a promesse che poi li lasciano in braghe di tela e con il conto da pagare”.

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“C’è una grande discrezionalità che ritengo politica. Credo che Casellati non sia stata una presidente super partes, ma che abbia agito, nelle sue facoltà, con molta discrezionalità”.