Oggi potrebbe sembrare un media antiquato, eppure la Radio continua ad affascinare, ad emozionare e a far compagnia. Abbiamo ripercorso la storia della radio, e in particolare della “notizia”, attraverso i media tradizionali e non. Dati e curiosità, su oltre un secolo di storia italiana, nella nuova infografica a cura dell’Unicusano, realizzata per celebrare i successi di Radio Cusano Campus e la nascita del nuovo canale TV sul 264 del digitale terrestre.
La storia della Radio
Apripista alle successive invenzioni, come la TV, ha avuto il grande ruolo di accorciare le distanze tra le persone. La scoperta delle onde elettromagnetiche catturò l’attenzione di Guglielmo Marconi e Aleksandr Stepanovič Popov, due fisici intraprendenti. Da lì, la sua diffusione domestica fu immediata sia per ascoltare musica sia per fini propagandistici e politici (si pensi al regime fascista).
Breaking News: curiosità sull’evoluzione della notizia attraverso radio, quotidiani e web
Quanti ricordano che a dare l’annuncio della fine della II Guerra Mondiale (1945) fu Corrado in una trasmissione radiofonica italiana? E ancora: il primo telegiornale nel 1952, l’arrivo di Carosello nel 1957, le 18 ore di diretta televisiva per la tragedia di Alfredino Rampi e ancora la caduta del Muro di Berlino nel 1989, il primo sito web italiano nel 1993 e molto molto altro fino ai giorni nostri dove il TG più seguito nel 2019 è stato il TGR Molise. Questa e molte altre curiosità sono state raccontate nella infografica dell’Ateneo Cusano.
Radio Cusano TV Italia
È il nuovo canale TV della Unicusano, in onda sul digitale terrestre (264). Un palinsesto multidisciplinare: tra i tanti temi affrontati nel palinsesto del nuovo canale troviamo politica, economia, attualità e costume. Sulla stessa onda e mission della Radio, il nuovo nato in casa Cusano si dedica alla divulgazione culturale a 360 con il coinvolgimento di ospiti illustri, docenti universitari, esperti di settore e studenti.
Scopri tutte le news navigando l’infografica che trovi qui sotto (oppure clicca qui). E se vuoi puoi condividerla con i tuoi amici sui social!
Infografica a cura dell’Università Niccolò Cusano