Narcisismo: a volte può essere sano piú spesso é patologico, dal punto di vista clinico é un vero e proprio Disturbo di Personalità caratterizzato da grandiosità pervasiva, necessità di adulazione, e mancanza di empatia. Il problema è che con l’andare del tempo la quantità di persone narcisiste è destinato ad aumentare, per ragioni sociali. “Il confine tra narcisismo sano e narcisismo patologico è labile – ha spiegato Alexia Di Filippo, psicoterapeuta, a Tutto in Famiglia, su Radio Cusano Campus – le società occidentali, definite come dell’apparire, dell’immagine, sono anche molto performative, orientate al risultato, alla ricerca del consenso: pensiamo a quanto le persone curano in maniera maniacale la loro identità social, da offrire ad un pubblico di follower, modalità che si configura quasi come una performance quotidiana. La società dell’apparire fa credere, vincenti, convincenti e più felici, persone narcisiste.”

La menzogna dell’immagine social

“L’immagine social può dare una rappresentazione di sé vincente, ma è una menzogna come illusoria é l’immagine di Narciso riflessa dall’acqua di cui lui si innamora raccontata nel mito.
I like su cui basare la propria autostima stanno producendo narcisi, infelici. I protagonisti del fenomeno sono soprattutto i Millennials – ha spiegato la dottoressa Di Filippo – e la generazione successiva patisce ancora di più gli effetti negativi dei social. Alla base del disturbo c’è un mancato riconoscimento, una mancata approvazione di ciò che il narcisista è stato in tenerissima età da parte della madre, la quale a sua volta è una narcisista che non è stata lì per il bambino, ma ha percepito che il piccolo era lì per lei. Il figlio per avere amore è costretto a conformarsi, si accontenta di un amore condizionato, e struttura per assecondare l’immagine che di lui ha la madre, un falso sé, smarrendo se stesso. In seguito il narcisista riprodurrà questo schema disfunzionale nelle sue relazioni provocando grandi sofferenze in chi viene a contatto con lui.”

Narcisisti: l’ideale sarebbe evitare rapporti con loro, evitando così di farsi danneggiare e rapinare affettivamente, tuttavia risulta sempre più complicato visto l’incremento di persone con un disturbo simile. “Il narcisista non ha sviluppato una immagine di sé autentica e una buona capacità affettiva, per questo si comporterà con gli altri come il genitore si è comportato con lui, manipolerà, intrappolerà – si è congedata la dr. ssa Di Filippo – sono avidi di conoscenza, vogliono informazioni circa la vita degli altri, usano a proprio vantaggio le informazioni che l’altro ha rivelato. Il consiglio se non li si può evitare, è di essere il più possibile distaccati e neutri nella comunicazione, bisogna usare la tecnica del sasso grigio, ridurre al minimo la comunicazione con loro in modo da non permettergli di agganciarsi e provocare il conflitto di cui si nutrono.”

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