Best anime 2019. Abbiamo provato a fare un salto nel passato: tornando negli anni 70 abbiamo creato una sorta di cronologia degli anime. Il primo anime ad arrivare in Italia fu Heidi nel lontano febbraio del 1978. Più avanti nello stesso anno arrivò anche Ufo robot Goldrake durante il programma “Buonasera con”. Successivamente arrivò Danguard che venne trasmesso solo su reti private e locali. Con “arrivo in Italia” si intende la doppiatura in lingua italiana e la diffusione di questo genere. Ma quali sono gli anime da cui iniziare?

Best anime 2019: i generi

Il mondo degli anime è molto vasto, in questa lista inseriremo solo i generi principali (ossia quelli indicizzati sul famoso sito di streaming animeworld.tv).

  • Avventura= dove la trama rappresenta un viaggio attraverso terre diverse. (es. Zero no Tsukaima, pokemon)
  • Azione=dove si trovano scene movimentate spesso di combattimenti. (es. blach, demon slayer)
  • Commedia=dove si trovano situazioni buffe o in generale quando le vicende suscitano una risata nello spettatore (es. hitoribokki, aho girl)
  • Dramma=dove l’anime racconta delle storie tristi dove il protagonista attraversa una difficoltà dopo l’altra (es. plastic memories, your name)
  • Ecchi=dove avvengono scene erotiche ma molto “leggere” (es. shinmai maou no testament, high school DxD)
  • Fantasy=dove si trovano mondi, personaggi e oggetti inventati (es. fairy tail, dog days)
  • Harem=dove il protagonista si ritrova con molte ragazze al suo seguito (es. date a live, arifureta)
  • Hentai=dove si trovano scene di sesso esplicito (es. dropout, kanojo x kanojo x kanojo)
  • Horror=dove si trovano scene spaventose o che comunque incutono timore (es. another, hell girl)
  • Mecha=dove si trovano robot enormi comandati da umani (es. darling in the franxx, saijaku muhai no bahamut)
  • Militari=dove si trovano scene con eserciti o operazioni militari (es. gate, youjo senki)
  • Mistero=dove si trovano misteri da risolvere (es. another, detective conan)
  • Musicale=dove la vicenda si basa sulla musica (es. il piano nella foresta, bang dream)
  • Psicologico=dove si creano intrecci tra la trama molto complessi (es. mirai nikki, death parade)
  • Romantico=dove la vicenda si basa su una storia d’amore (es. akagami no shirayuki-hime,my happy sugar life)
  • Sci-Fi=fantasy ma ambientato nel futuro e generalmente incentrato sulla tecnologia (es. infinite stratos, ajin)
  • Scolastico=dove la vicenda avviene in una scuola (es. kill la kill, gamers)
  • Slice of Life=dove la vicenda tratta la vita quotidiana (es. humaru-chan, clannad)
  • Splatter=dove si trovano spesso scene con molto sangue (es. deadman wonderland, tokyo ghoul)
  • Sport=dove la vicenda si basa su uno sport (es. yuri on ice, haikyuu)ù
  • Yaoi=dove la vicenda racconta una relazione sentimentale tra due maschi (es. boku no pico, kirepapa)
  • Yuri= dove la vicenda racconta una relazione sentimentale tra due femmine (es. akuma no riddle, netsuzou trap

Best Anime 2019: i classici da cui partire

I tre pilastri portanti degli anime, secondo noi, sono One piece, Naruto e Dragonball.

  • One piece=(ancora in corso) parla di un giovane pirata di nome Luffy in un mondo dominato dalla pirateria alla ricerca del tesoro “One piece” del defunto re dei pirati Gold D. Roger. Il suo sogno è diventare il nuovo re dei pirati e questo lo porterà a incontrare nuovi compagni che lo accompagneranno nelle sue avventure.
  • Naruto=parla di un giovane ragazzo in un mondo di ninja ed è discriminato per avere un demone al suo interno (la volpe a nove code), questo essere evitato lo porta a voler diventare l’Hokage (capovillaggio del villaggio della foglia).
  • Dragonball=Parla di un uomo, fin dalla sua infanzia, di nome Goku, all’inizio ragazzino con forza sovraumana e capace di sgominare intere organizzazioni, crescendo affronta avversari sempre più forti che lo portano a diventare un vero guerriero.

Best Anime 2019: i contemporanei

Per noi, gli anime da vedere nel 2019 sono:

  1. Arifureta Shokugyou de sekaisaikyou: è un anime che rientra nel genere degli isekai, ma non è un isekai classico, ha molto da far vendere. Ha una storia molto intricata, non piena di colpi di scena ma ben sviluppata. L’anime in se parla di un gruppo di ragazzi delle superiori che viene evocato in un altro mondo e devono sventare una minaccia imminente. Sicuramente da vedere per chi cerca una bella variante del genere.
  2. Bem: Questo è un anime che non consiglierei a qualcuno che si vuole approcciare a guardare gli anime, è abbastanza contorto come storia. Parla di tre creature chiamate yokai, che cercano di “diventare umani” tra dubbi esistenziali e senza essere sicuri di poterlo diventare (la versione citata è il remake della serie originale)

SUB VS DUB

L’utenza anime si è sempre divisa in due fazioni: doppiato o sottotitolato? Molte persone preferiscono il doppiato per la scomodità di dover leggere dei sottotitoli che, spesso, distraggono dalla scena e non rendono l’espressione della frase. Altre preferiscono i sottotitoli perché mantengono spesso l’intonazione e rendono meglio la scena.
Sinceramente la nostra opinione a riguardo è che avendo dei bravi doppiatori italiani sarebbe preferibile guardarli doppiati; ovviamente tra le eccellenze c’è sempre qualche carenza, per esempio prendiamo sword art online che detto tra noi non è un granché come doppiatura.

Articolo a cura di: Marazzotti L.(generi), Arcangeli F.(classici), Calcagno R.(dub vs sub), Di Cresce E.(contemporanei), Schiavi S.(arrivo in Italia) – studenti dell’Istituto Einstein Bachelet che hanno partecipato al PCTO presso Radio Cusano Campus.