L’Avvocato Guido Camera dell’associazione ‘ItaliaStatoDiDiritto’ è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

Sulla riforma della prescrizione

“L’obiettivo della nostra associazione è intraprendere tutte le iniziative possibili a livello culturale e politico a tutela dei cardini essenziali dello Stato di diritto –ha affermato Camera-. La nostra presa di posizione sulla riforma della prescrizione nasce dalla realtà delle cose. Questa riforma non incide sulla maggior parte dei reati più gravi perché questi, con una serie di riforme, oggi hanno termini di prescrizione infiniti. Questa riforma andrebbe a toccare una quota bassissima di procedimenti, si tratta di un 2-3% di procedimenti all’anno che vengono prescritti. Questa riforma andrebbe però a creare un intasamento nei tribunali per procedimenti poco importanti, come piccole diffamazioni condominiali o guida in stato di ebbrezza quando la patente è già stata sospesa. E’ ovvio che tutto si può migliorare, però dobbiamo renderci conto che la prima problematica è legata alla carenza di risorse. La posizione dei magistrati sul tema dello stop alla prescrizione credo sia molto lontana da quella degli avvocati. Noi avvocati crediamo che al centro di un accertamento di una verità processuale ci debba essere un processo, credo invece che una parte della magistratura associata pensi che la soluzione passi dallo snellire il dibattimento, soprattutto l’appello. E’ un approccio per me non condivisibile”.