Expo Consumatori 4.0: è stato premiato il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, per la battaglia sulla class action a favore dei consumatori. Quello del 5 dicembre è stato un pomeriggio vittorioso, per chi ha bisogno di vedere riconosciuti i propri diritti. Ne abbiamo parlato a Tutto in Famiglia, su Radio Cusano Campus, col presidente di Assoutenti Furio Truzzi. “Lo abbiamo conosciuto quando era un semplice deputato, portava avanti la sua battaglia per la class action. Nel tempo, Bonafede è riuscito a tradurre un impianto normativo che non serviva a nessuno in una legge importante. La cosa bella che è successa ieri, aldilà del dovuto riconoscimento, e che con la class action finalmente sarà possibile difendere i consumatori.”

Le parole del ministro Alfonso Bonafede

“I consumatori si possono finalmente distinguere come classe. Con la class action potranno esigere i propri diritti mobilitandosi”, ha affermato il ministro Bonafede, durante l’esposizione dedicata alle tematiche del consumo, secondo quando affermato dallo stesso presidente Truzzi.

In scena la storia dell’ex Banda della Magliana

Expo Consumatori 4.0: nel promuovere un’economia sostenibile, tutela il bene per eccellenza che ci permette di acquistare, cioè il denaro. “Quella di oggi è la giornata della legalità, approfitto per invitarvi a seguire la storia degli amici dell’ex Banda della Magliana, la più famosa associazione a delinquere, prima di Mafia Capitale, in scena con uno spettacolo teatrale dedicato a Falcone – Borsellino.”

Le truffe contemporanee

Alla luce di una buona quantità di iniziative a tutela dei consumatori e della legalità è necessario tornare a sottolineare che il fenomeno delle truffe non è stato arginato. “Siamo passati da chi vendeva la Fontana di Trevi a truffe sofisticatissime. Vanno alzate le difese, la collaborazione delle nostre associazioni con le Forze dell’Ordine è il corpo prescelto per combattere le truffe, risolvere problemi economici e di denaro – si è congedato il presidente Truzzi – il criminale gioca anche su una certa dose di ingenuità e buona fede, nel fregarci. Fare rete tra noi è fondamentale per garantire al cittadino al maggior sicurezza.”

Ascolta qui l’intervista integrale