Spazzatura Roma, una vera e propria emergenza rifiuti che affligge la Capitale. Esisterà davvero una soluzione? Secondo la sindaca Raggi ci sarebbe. Ecco quale.
Emergenza rifiuti a Roma: perché ci troviamo in questa situazione?
La vera e grande problematica di Roma è la mancanza di impianti di smaltimento, da quest’ultima sorge l’emergenza ‘rischio igienico’ sulla capitale, che non riesce a smaltire più del 60% dell’indifferenziata.
Secondo dati statistici, a Roma si produrrebbe una media di 5.000 tonnellate di immondizia al giorno. Una quantità molto alta che non potrebbe essere smaltita neanche unendo tutti gli impianti del Lazio. L’emergenza rifiuti a Roma è iniziata nel 2013 con la chiusura della discarica europea di Malagrotta, creando un “buco” immenso sull’organizzazione dello smaltimento dell’immondizia.
Oltre agli impianti chiusi, ce ne sono altri non utilizzati, ad esempio, a Rocca Cencia il comune ha fornito e messo a disposizione dell’AMA un sito di smaltimento che non viene utilizzato da quest’ultima. E neanche si fa in mondo che questa immondizia venga trasferita e di conseguenza smaltita in altre regioni. Per non parlare di un’ennesima problematica che ovviamente aggrava ancora di più la situazione e che viene segnalata da parte di molti cittadini romani, cioè il poco controllo che si ha sull’efficacia del lavoro svolto da parte dei netturbini dell’AMA che, come viene segnalato, non svolgono con costanza il loro lavoro, nonostante la quantità dei rifiuti nella capitale.
Rifiuti a Roma: ad oggi, esiste una soluzione reale?
Una delle soluzioni più realistiche, secondo la sindaca Virginia Raggi, è il conferimento dei rifiuti nel sito di smaltimento di Civitavecchia, conseguente alla chiusura di Colleferro.
Tuttavia bisognerà fare i conti con il sindaco di Civitavecchia (Ernesto Tedesco) che commenta “non siamo la pattumiera di Roma”, poiché quest’ultima smaltisce una parte dei rifiuti romani.
Cosa ne pensano i giovani sull’emergenza rifiuti a Roma?
Abbiamo intervistato alcuni studenti del Liceo L.Einaudi a Roma, riscontrando il malessere che vivono anche i giovani, a causa della mole di rifiuti che si trova fuori dalle loro scuole e “una città come Roma non può permettersi di trascurare questo problema”, come affermano alcuni di loro. L’immagine che questa città da di sè è frammentata: da un lato troviamo le bellezze storiche-artistiche, mete gettonate dai turisti di tutto il mondo, dall’altro il degrado urbano che oltre al disagio crea un danno di immagine.
Articolo a cura di: Aurora Di Palo, Domenico De Martino, Lorenzo Scrocca del Liceo L. Einaudi che hanno partecipato al PCTO presso RADIO CUSANO CAMPUS.