Calcio, Tagliavento: “All’inizio ero scettico sul var, poi ho capito che è come la rete di salvataggio per i trapezisti. Se fosse stato introdotto prima avrebbe evitato i 5 errori più gravi della mia carriera”
L’ex arbitro Paolo Tagliavento, vicepresidente della Ternana, è stato ospite negli studi di Radio Cusano Tv Italia intervistato dal direttore Gianluca Fabi ed ha affrontato diversi temi legati alla sua carriera di arbitro, parlando anche del Var.
Sul Var. “Nell’ultimo anno in cui ho arbitrato era stato appena introdotto il Var –ha affermato Tagliavento-. Quando iniziammo il percorso di preparazione ero estremamente scettico per vari motivi, il primo è che era il mio ultimo anno e avevo fatto un percorso di 10 anni arbitrando in una certa maniera, per cui c’era tutta una serie di cose che caratterizzava la figura dell’arbitro. Ero molto scettico anche sulle tempistiche di valutazione, sul fatto di dover fermare il gioco e andare a rivedere al monitor. Non nego che nella mia prima partita col var sono andato in campo avendo molti dubbi e perplessità. Sono bastati però i primi 45 minuti di quella partita per capire le immense potenzialità di questa tecnologia. Il var avrebbe risolto i 5 errori più gravi della mia carriera. E’ come il trapezista che per anni è stato abituato a fare i suoi esercizi senza una rete di salvataggio e improvvisamente è arrivata questa rete. Tu sai che se sbagli non cadi nel vuoto”.
Sul gol di Muntari. “Mediaticamente è stato sicuramente uno degli errori più importanti della mia carriera. Era una partita molto importante anche in chiave scudetto e le cose non andarono nel verso giusto. Io una sensazione la ebbi del fatto che magari la palla poteva essere entrata, però dovevo avere delle certezze che in quel momento, per posizione, per tipologia di situazione, non ebbi. Adesso non servirebbe nemmeno il Var perché con la Gol line technology sarebbe una cosa di facilissima risoluzione. Un errore così si elabora innanzitutto capendo la motivazione per cui hai fatto l’errore e poi ci si concentra sul lavoro, sulla famiglia. Col Milan i rapporti sono continuati ad essere buoni. Ho rivisto di recente anche l’ex ad Galliani, perché la Ternana ha giocato poco tempo fa con il Monza, ci siamo concessi anche qualche battuta”.
Sul derby Roma e le accuse dei laziali riguardo presunte simpatie romaniste di Tagliavento. “E’ una leggenda, probabilmente legata ad un fattore statistico. Io ho avuto la fortuna e il piacere di arbitrare 4 derby di Roma, che ritengo la sfida più bella del campionato italiano, e in questi 4 derby la Roma ha vinto tre volte. Quindi per una questione di statistica sono diventato quello che fa vincere i derby alla Roma. Rapporto con Totti? Come tanti altri grandi campioni c’era un rapporto di stima reciproca e il rispetto che do e pretendo da tutti gli altri calciatori”.