Clemente Mastella, sindaco di Benevento ed esponente di Forza Italia a Un Giorno Da Ascoltare con Arianna Caramanti e Misa Urbano per parlare delle bizzarre ordinanze che avrebbe emesso recentemente causando le polemiche di non pochi cittadini.

Il divieto di accesso al centro storico per gli amici dei cani incivili

I miei concittadini si sono indignati quando ho emesso questa ordinanza ma bisogna precisare che non è un attacco ai cani ma ai proprietari che non raccolgono le deiezioni dei loro animali e che tengono i cani allo stato brado, liberi di poter scorrazzare ovunque senza alcun controllo. Non si può pensare che in una città con soli quaranta vigili possa impiegarli per questioni come queste però sto pensando che potrei andare io insieme ai vigili e far multare le persone incivili che non raccolgono i bisogni dei propri animali!

La multa per chi da cibo ai piccioni

Anche questo è un problema serio: non si può pensare di ucciderli, per carità ma poiché la città è piena, bisognerebbe almeno non dargli il cibo in modo tale che non si radunino nei punti focali della città impedendo il passaggio alle persone e non solo: quel cibo che rimane in strada poi attrae i topi ed anche questi sono tanti a Benevento. Chi viene sorpreso a dar da mangiare ai piccioni viene multato, è inevitabile!

La chiusura delle scuole con l’allerta meteo arancione

Anziché ridicolizzare un sindaco, la gente dovrebbe pensare che è lui poi a rimetterci penalmente se succede qualcosa di brutto all’interno di una scuola: conosciamo tutti la situazione delle scuole italiane e, anche con poca pioggia o comunque con raffiche di vento, c’è pericolo che i soffitti crollino. Quello che più mi lascia basito, sono le reazioni delle madri dei ragazzi che invece mi definiscono un Santo per aver emesso questa ordinanza: molte spesso nei genitori prevale l’egoismo e il non saper dove lasciare i propri figli diventa un problema. Bene, a queste madri dico: se non sapete dove portare i vostri figli se non vanno a scuola, portateli a me. Mi offro volontario per fare da nonno a tutti quei ragazzi che non possono andare a scuola per l’allerta meteo. Genitori che non sapete dove portare i vostri figli se non vanno a scuola: portateli in Comune, ci penso io a loro!