Dark web: se ne parla molto, ma non è chiara la funzione e come si accede. Ne abbiamo parlato a Tutto in Famiglia, su Radio Cusano Campus, col presidente del Codacons, Gianluca Di Ascenzo che ha subito affermato: “Non viene indicizzato dai classici motori di ricerca, a volte viene utilizzata in paesi dove la repressione politica non consente lo scambio di informazioni sulla rete tradizionale – ha osservato Di Ascenzo – è stato inventato anche per scopi governativi, non dimentichiamo che internet esiste da cinquant’anni e nasce da un’intuizione simile della Marina Militare. Nel deep web, il dark web è una parte di questo, è una sorta di grande iceberg dove si sviluppa il resto, è la punta dell’iceberg che emerge dalla rete sotto il quale si sviluppano mercati illeciti, vendita di droghe e armi.”

Il software Tor

Dark web: è possibile accedere tramite il software Tor, “è il più conosciuto dei programmi e ci consente di navigare in forma anonima su determinati siti. I domini non sono quelli che digitiamo di solito .it/ .com/ .eu, terminano con dei numeri – ha aggiunto Di Ascenzo – non entrarci può essere un modo per evitare di mostrarsi agli occhi dei malintenzionati; può non accadere, ma meglio non avventurarsi. Grazie all’operazione Afrodite 2 si è riusciti, infatti, a sequestrare milioni di prodotti contraffatti: droghe, farmaci contraffatti. Le forze dell’ordine e la Polizia Postale ci aiutano, rassicurandoci un pochino, e tenendo d’occhio quest’altro lato del web.”

Dark web vs deep web

Rappresentano il sottobosco di un sistema più ampio, quale quello di internet è: uno è il contrario dell’altro. “La parte identificata con l’aggettivo dark, oscuro, è quella dell’illegalità, abbiamo fatto l’esempio di vendita di farmaci contraffatti, armi, attività criminali; l’altra invece permette attività legali, come lo scambio di informazioni tra giornalisti. Non tutto è negativo – si è congedato Gianluca Di Ascenzo – viene fatta una distinzione tra una dimensione legale e una criminale, votata all’illecito.”

 

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