Ergastolo ostativo incostituzionale, parla un testimone di giustizia: “E’ ciò che Cosa Nostra ha sempre voluto. Per loro questo è stato sempre l’obiettivo numero 1 dai tempi della strategia delle stragi. A loro non interessa la libertà, ma la possibilità di continuare a comandare. Viene vanificato il lavoro di Falcone e Borsellino”
Mario Cavallaro, imprenditore edile di Belpasso (prov. di Catania) e testimone di giustizia che ha denunciato gli estorsori mafiosi, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Cosa succede in città” condotta da Emanuela Valente su Radio Cusano Campus.
Riguardo la sentenza della Consulta sull’ergastolo ostativo
“Questo per Cosa Nostra è un grandissimo successo –ha affermato Cavallaro-. Per loro questo è stato sempre l’obiettivo numero 1 dai tempi della strategia delle stragi. Per loro avere un contatto con l’esterno e dare ordini è una cosa fondamentale. A loro non interessa la libertà, ma continuare a comandare e avere il potere”.
“Quella della Consulta è una sentenza che vanifica gli sforza fatti da Falcone, che anche per questo è stato ucciso. Mi sembra inconcepibile. Personaggi come Riina, Bagarella, non hanno neanche bisogno di parlare, comunicano con gli occhi. Basta pochissimo ai boss per comunicare all’esterno la loro volontà. Capisco che si era espressa la Cedu, ma qui parliamo di cose molto complesse. Non possiamo mettere a confronto altri Paesi con il nostro, sono realtà completamente diverse. Penso che si dovesse fare un referendum il 90% degli italiani sarebbe contrario a questa decisione”.