Corradino Mineo, giornalista Rai ed ex parlamentare, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano: “Pienamente legittime le parole di Fabio Fazio su inchiesta Report. Quello dei consiglieri Rai invece è stato un autogol. La par condicio all’italiana è una schifezza enorme. L’idea è che il giornalista possa fare il suo mestiere senza inchieste, senza porre domande scomode perché poi immediatamente qualcuno ti accusa di essere di parte. Allora si invita uno di una parte e uno dell’altra, che si scazzano tra loro e lo scazzo fa ascolti e alla fine i due ti dicono pure grazie. L’inchiesta di Report è molto documentata su quel mondo americano e russo ultracristiano che dà moltissimi soldi per distruggere l’Europa ‘in mano ai sodomiti’ come dice l’oligarca russo. E mostra molto bene come Salvini sia legato a questi ambienti attraverso uomini come Savoini e Arata. Non solo Salvini è legato a questi uomini, tanto che non ha mai querelato Savoini, ma c’è addirittura il sospetto che il cambiamento della Lega da federalista a ultranazionalista sia stato indotto da questa rete di rapporti”
Riguardo il commento di Fabio Fazio sull’inchiesta di Report su Moscopoli (‘Incredibile che non accada niente dopo quanto è venuto fuori’)
“Ognuno di noi, soprattutto uno che lavora per la Rai, ha il diritto di dire con i suoi mezzi privati di guardare una trasmissione della Rai. Mi pare un comportamento pienamente legittimo anche quello di dire che per lui si tratta di fatti incredibili a cui Salvini dovrebbe dare risposte. Capiamoci bene, lì c’è stata un’operazione di due consiglieri della Rai indicati da Lega e FDI che hanno attaccato Report per violazione della par condicio. La tesi è questa: siccome si vota in Umbria, la trasmissione non si sarebbe dovuta fare. Siccome noi siamo sempre sotto elezioni da qualche parte, questo significherebbe che non bisognerebbe fare mai inchieste. Credo che queste dichiarazioni dei consiglieri Rai siano state un autogol. La par condicio all’italiana è una schifezza enorme. L’idea è che il giornalista possa fare il suo mestiere senza inchieste, senza porre domande scomode perché poi immediatamente qualcuno ti accusa di essere di parte. Allora si invita uno di una parte e uno dell’altra, che si scazzano tra loro e lo scazzo fa ascolti. E alla fine i due ti dicono pure grazie. Io amo l’intervista vera, in cui il giornalista fa domande vere e che è insopportabile per il politico. Poi c’è l’intervista in cui l’intervistatore fa emergere troppo come la pensa. E’ un tipo di intervista che è stata lanciata autorevolmente da Oriana Fallaci. Ho sempre pensato che Oriana intervistasse sempre se stessa. E io detesto questa forma di intervista. Il problema non è far sapere cosa pensi tu, il problema è far sviscerare tutto all’intervistato. Tu devi sapere chi è il personaggio, quali sono le sue reazioni. Lilli Gruber, invece di parlare a Salvini della pancia con un po’ di disprezzo, io avrei insistito su un altro tema: lei si piace molto dato che va a ballare in costume in mezzo alle signorine? Il risultato sarebbe stato lo stesso e nessuno avrebbe potuto accusarla di faziosità. Tornando a Report, l’inchiesta non aggiunge nulla sul caso Savoini-Metropol, non porta una prova in più sulla trattativa. Invece l’inchiesta è molto documentata su questo mondo americano e russo ultracristiano che dà moltissimi soldi per distruggere l’Europa ‘in mano ai sodomiti’ come dice l’oligarca russo. E mostra molto bene come Salvini sia legato a questi ambienti attraverso uomini come Savoini e Arata. Non solo Salvini è legato a questi uomini, tanto che non ha mai querelato Savoini, ma c’è addirittura il sospetto che il cambiamento della Lega da federalista a ultranazionalista sia stato indotto da questa rete di rapporti. Da questo punto di vista l’inchiesta di Report ha un forte valore politico e avrebbe bisogno di risposte politiche. Se fossi un sovranista vorrei sapere se il mio sovranismo è manovrato dall’ultradestra americana e russa”.