Massimo Bitonci, deputato della Lega, ex sottosegretario al MEF, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
Su Roma
“Parlavo con alcuni tassisti del sindaco di Roma e gli spiegavo che se una persona non ha fatto un gavetta da amministratore vero è difficile che possa capire come si gestisce una metropoli come Roma. Purtroppo il sindaco Raggi è stata una grande delusione anche per i romani. Sondando tra la gente sento che il sindaco va molto male ed è anche molto poco apprezzato nei quartieri. Le nostre mire su Roma? Noi abbiamo 450 sindaci della Lega, abbiamo amministratori molto competenti in tante regioni, quindi la Lega punta alle amministrazioni locali, al governo del territorio, anche a Roma quando si andrà a elezioni la Lega punterà a vincere. Domenica alla manifestazione in Piazza San Giovanni sono state fatte mille tessere della Lega a Roma. Anche questo fa capire quanta voglia ci sia a Roma di cambiamento. Il Pd ormai prende voti solo nei centri storici, è diventato un voto radical chic. Loro hanno smesso di andare davanti alle fabbriche durante le manifestazioni, nei quartieri in mezzo alla gente, sono diventati il partito dei salotti, delle ztl. La Lega è sempre stato un partito molto trasversale e popolare. Salvini è sempre in mezzo alla gente, da ministro dell’Interno ha fatto molto di più stando tra la gente che al Viminale perché è ascoltando quelle esigenze che sono nati i decreti sicurezza. Lamorgese starà tutto il giorno a girare le carte al Viminale, non fa un’intervista, non va in mezzo alla gente a capire che succede”.
Su Renzi
“Il confronto a Porta a Porta tra Renzi e Salvini? Doveva essere un confronto governo-opposizione, invece è sembrato un confronto tra due leader d’opposizione, era assente il governo Conte 2. Renzi ha parlato solo del suo governo. Salvini, nonostante le provocazioni di Renzi, ha cercato di parlare dei progetti della Lega per il futuro. La cosa bella è che a livello di ascolti Porta a Porta ha affossato gli ascolti di Di Martedì, che quella sera non l’ha guardato nessuno”.