Donatella Conzatti, già senatrice di Forza Italia è recentemente passata al neo partito di Matteo Renzi, Italia Viva. Intervenuta a Un Giorno Da Ascoltare ha spiegato i motivi di questo cambiamento repentino di partito e ribadito i punti sui quali intende sempre lavorare, ora insieme all’attuale governo.

Da Forza Italia a Italia Viva

“Mi sono resa conto ultimamente e domenica scorsa ne ho avuto la riprova, che il centro destra che avevo immaginato, con questo ancoraggio forte liberale ed europeista di fatto si stia affievolendo. Per chi ha questa cultura politica ben radicata e che crede in un Europa che possa sicuramente migliorare e vuole lavorare per chi si impegna sognando un’Italia che mette avanti il merito anziché gli insulti e le urla a cui abbiamo assistito di recente in Piazza San Giovanni in Roma: non mi sentivo più in sintonia con quello che l’attuale destra propone e con il modo in cui si pone. Il disagio ormai è palpabile, dentro e fuori il Parlamento. “

Le battaglie

“Rimangono immutate: i disegni di legge sono incardinati e stanno proseguendo un iter legislativo parlamentare puntando il dito anche sulla tampon tax e sulla legge che vuole più donne ai vertici delle società partecipate pubbliche, la commissione permanente per la parità di genere per la donna: continuerò a battermi per le donne e con Italia Viva sarà possibile realizzare qualcosa di concreto, essendo poi stato anche definito un partito femminista, che vede la donna protagonista su tutti i fronti.”

I fondi per gli orfani delle vittime dei femminicidi

“I soldi ci sono ma mancano attualmente i decreti attuativi. Siamo consapevoli di questo tema, lo abbiamo sollecitato e lo abbiamo messo come punto prioritario nella mozione che presenteremo il prossimo 25 novembre in occasione della giornata contro la violenza sulle donne. Questo governo è sicuramente molto sensibile al tema della parità di genere e molto attento a tematiche come il femminicidio e quindi si riuscirà ad avere sicuramente delle risposte concrete in merito a questi temi.”