Luigi Bisignani è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano: “Conte democristiano? Conte è democristiano il mercoledì, è grillino il giovedì, è comunista a giorni alterni, è una figura che sta diventando anche un po’ ridicola. Mi piacerebbe che stesse di più a Palazzo Chigi a lavorare, invece gira come una trottola. Andreotti quando gli dicevano che aveva i due forni erano due forni sul serio, Conte di forni ne ha aperti 5, ho paura che gli si incendi il locale. Confronto tv Salvini-Renzi? Finirà alla pari, vincerà il solito intramontabile Vespa”
Giuseppe Conte democristiano?
“I veri democristiani si stanno girando nella tomba –ha affermato Bisignani-. Conte è democristiano il mercoledì, è grillino il giovedì, è comunista a giorni alterni, è una figura che sta diventando anche un po’ ridicola. Mi piacerebbe che stesse di più a Palazzo Chigi a lavorare, invece gira come una trottola. In questi giorni trova anche il tempo per andare a Tirana. Questo suo atteggiamento di globe trotter fa sì che tutti trovino spazio, compreso Renzi. Andreotti quando gli dicevano che aveva i due forni erano due forni sul serio, Conte di forni ne ha aperti 5, ho paura che gli si incendi il locale. Sta facendo lo stesso errore di Salvini. Salvini però è monotematico, un argomento forte che era quello dell’immigrazione l’ha messo sul tavolo, Conte spazia un po’ su tutto ma di concreto fa poco. Il Paese reale sta andando da un’altra parte. O Conte riesce a riprendere il bandolo della matassa facendo il presidente del consiglio oppure finiranno nel ridicolo”.
Su Salvini
“Ieri Nicola Porro lo ha incalzato con garbo ma anche con fermezza e mi è sembrato un Salvini maturato, ha capito che deve giggioneggiare di meno. Speriamo che riprenda una tenuta di nervi che nell’ultima settimana d’agosto non ha avuto. Lì gli sono saltati i nervi”.
Sul confronto tv Renzi-Salvini
“Il confronto secondo me finirà alla pari perché entrambi hanno bisogno di legittimarsi. Salvini dà a Renzi una grande chance perché lo colloca come suo principale antagonista. Alla fine vincerà il solito intramontabile Bruno Vespa”.