Il mondo ha conosciuto Timothy Moore per il singolo “5 in the morning” e lo ha amato. La sua voce e il suo fascino hanno colpito nel segno. Ora arriva un nuovi singolo e la magia sembra ripetersi. Un fulmine che cade due volte nello stesso posto. “Lost at Sea” è un brano tutto da raccontare e lo fa molto bene l’artista in quest’intervista per noi.

  • Si diceva che “non si esce vivi dagli anni ottanta”. Invece i reduci degli anni 90 come sono?

    Se proprio devo dirla tutta penso che l’affermazione sia più adatta agli anni 90, infatti tanti artisti non ne sono usciti vivi!!! Letteralmente! Gli anni 90 sono la mia epoca musicale preferita, quella che mi ha marcato di più; quindi posso dire di essere un sopravvissuto agli anni 90 e affermare con estrema sicurezza che i reduci della decade in questione sono sicuramente i più belli, simpatici ed intelligenti esseri quasi umani!!! A parte gli scherzi, penso che un aspetto attribuibile alle persone che hanno vissuto quest’epoca sia quello di aver potuto toccare con mano la nascita e la caduta di grandi movimenti musicali come il Britpop ed il Grunge, in un epoca dove la musica suonata dominava, ed il live era la casa degli artisti!

  • Il mare dà, il mare toglie. Tu cos’hai avuto e cosa hai perso?

    Ad un certo punto della mia vita mi sono sentito vuoto, o meglio svuotato. Determinate esperienze umane legate all’ambito del mio lavoro mi hanno tolto la gioia di vivere la musica liberamente, l’entusiasmo e la naturalità che a mio avviso dovrebbero caratterizzare ogni artista. Mi sono ritrovato privo di speranza e vedevo davanti a me solamente un mare nero pieno di creature malvagie!! Il mio nuovo singolo “Lost At Sea”, in parte tocca l’argomento. Per fortuna, il mare ha deciso di dare di nuovo ed eccomi qui, pochi anni dopo, pieno di vita, sicurezza e voglia di fare! Spero solo che il mare non decida che sia ora di togliere nuovamente !!!

  •  Quanto pesa il pianoforte nella scrittura delle tue canzoni?

    Il mio pianoforte pesa una tonnellata ed è impossibile da spostare!!! Jejeje. Vedi, i reduci dagli anni 90!!! Beh, il pianoforte è stato il primo strumento su cui io abbia messo le mani da bambino, e non le ho mai staccate! Pur non essendo quello che si dice un “virtuoso” dello strumento, il pianoforte non mi ha mai lasciato. È un mezzo particolarmente idoneo a determinati tipi di canzoni, come le ballad, ma non solo. Insomma, penso sia lo strumento più completo dal quale non si possa prescindere. Io scrivo con vari strumenti, ma il piano ha sicuramente qualcosa di speciale.

  • Il videoclip ha una qualità altissima. Rispondi così ad un mercato che sembra puntare di più sulla quantità?

    Non la chiamerei esattamente una reazione al mercato di oggi. In realtà la scelta dei videoclip girati in un certo modo rispecchia naturalmente la mia visione artistica. Sicuramente, considero molto di quello che vedo in giro come dei prodotti senz’anima né valore artistico, ma ho imparato che c’è spazio per tutti!!!

  • Adori i Queen ed avrai di certo visto il loro biopic. Giochiamo… chi vorresti che interpretasse te nel tuo film?

    Se fosse ancora su questa terra, senza dubbio James Dean, cosi nell’immaginario collettivo sarei fichissimo in modo assurdo!!! Mi piacerebbe vedermi interpretato da Ewan McGregor; è un attore eclettico che non sbaglia un colpo e forse sarebbe in grado di trasformarmi in un personaggio da Oscar! Anche James McAvoy mi piace molto e sarebbe adatto al ruolo! Oh, tutti con il Mc iniziale!!! Comunque vi saluto dicendovi che a dicembre uscirà in tutte le sale del mondo il mio biopic della durata di 12 ore e mezzzzzzooooo… vabbè la smetto dai!!! Ciaooooooo a tuttiiiiiiii

Ecco il video di “Lost in Sea” di Timothy Moore: