Luca Toccalini, neo segretario dei Giovani della Lega, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano: “Io clone di Salvini? E’ una cosa mi segnalano in tanti, mi fa piacere. Al Papeete ci andiamo tutti da anni. E’ una spiaggia come tante altre dove ci si diverte, si ride, si scherza, si fanno pochi bagni perché il Mare Adriatico non è il massimo. Ho fatto per un anno lo steward a San Siro, l’unica cosa che ho in comune con Di Maio. Il M5S aveva in comune con noi la voglia di rivoluzione. Quando erano entrati in Parlamento volevano aprirlo come una scatoletta di tonno, adesso provo delusione e tristezza nel vedere questo Movimento nato nelle piazze diventare un partito di palazzo. Centrodestra unito? Roba vecchia, ora la scelta è tra chi vuole cambiare e chi è complice dei poteri forti”
Toccalini ha fatto lo steward allo stadio San Siro
“E’ l’unica cosa che ho in comune con Di Maio, ma io l’ho fatto solo un anno per pagarmi gli studi universitari –ha affermato Toccalini-. E’ un lavoro che mi piaceva perché mi guardavo anche la partita. Dopodichè ho iniziato un’attività lavorativa totalmente diversa”.
Toccalini viene descritto come un clone di Salvini
“E’ una cosa mi segnalano in tanti, mi fa piacere. Qualche quotidiano ha già iniziato a descrivermi come frequentatore del Papeete, che però a differenza di Salvini ci va in camicia. Al Papeete ci andiamo tutti da anni. E’ una spiaggia come tante altre dove ci si diverte, si ride, si scherza. Si fanno pochi bagni perché il Mare Adriatico non è il massimo”.
Sulla situazione nella Lega
“In Lega viviamo una crescita esponenziale dovuta soprattutto alla capacità comunicativa di Salvini. Tantissimi ragazzi sono rassegnati dal mondo della politica, si sentono lontani dalle istituzioni e l’inciucio di governo tra PD e M5S sicuramente non aiuta a fargli ritrovare la fiducia. Il nostro obiettivo è sconfiggere questa rassegnazione, facendo capire ai tanti ragazzi che incontriamo che la Lega è diversa e che consideriamo i ragazzi parte fondamentale per costruire il futuro del Paese”.
Sul M5S
“Noi avevamo un paio di punti in comune col M5S, il primo era il fatto di avvicinare un elettorato giovane. Adesso quei giovani si stanno spostando nella Lega. Poi il M5S aveva in comune con noi la voglia di rivoluzione. Quando erano entrati in Parlamento volevano aprirlo come una scatoletta di tonno, adesso provo delusione e tristezza nel vedere questo Movimento nato nelle piazze diventare un partito di palazzo”.
Sul centrodestra unito
“Secondo me parlare di centrodestra e centrosinistra è una cosa vecchia e non più attuale. Ormai c’è chi vuole un’Italia nuova, vuole difendere l’Italia dal potere forte oppressivo dell’UE, e dall’altra parte c’è chi è complice di questa situazione, in primis il presidente del Consiglio Conte. Chi ci sta con noi, ben venga. Con FDI abbiamo tanti punti in comune, anche con FI anche se abbiamo visto che tanti parlamentari di FI sul voto di fiducia sul nuovo governo non si sono presentati o si sono astenuti”.