HORIZON 2020 è il programma quadro dell’Unione Europea per la ricerca e l’innovazione. Innovazioni, scoperte, idee rivoluzionarie e grandi risultati per il futuro dell’Europa, per una crescita intelligente e soprattutto sostenibile. Tre sono i settori chiave di HORIZON 2020, a cui partecipano i ricercatori di tutto il mondo: eccellenza scientifica, leadership industriale e sfide per la società. Innovazioni volte a migliorare la vita delle persone, proteggendo l’ambiente e rendendo sostenibile e competitiva l’industria.

All’interno di HORIZON 2020 troviamo il progetto FUTPRINT50, primo progetto europeo vinto dall’Università Niccolò Cusano con il suo laboratorio di Ingegneria. Unicusano è anche l’unico partner italiano del Consorzio Europeo che prende parte al progetto con i suoi ricercatori e laboratori.

HORIZON 2020: i partecipanti di FUTPRINT50

  1.  UNIVERSITAET STUTTGART (DE)
  2. CRANFIELD UNIVERSITY (UK)
  3. EMBRAER PORTUGAL SA (Portugal)
  4. TECHNISCHE UNIVERSITEIT DELFT (NL)
  5. AIRCRAFT DEVELOPMENT AND SYSTEMS ENGINEERING (ADSE) BV (NL)
  6. COMMISSARIAT A L ENERGIE ATOMIQUE ET AUX ENERGIES ALTERNATIVES (FR)
  7. EASN TECHNOLOGY INNOVATION SERVICES BVBA (BE)
  8. UNIVERSITA’ DEGLI STUDI NICCOLO’ CUSANO TELEMATICA (ROMA- IT)
  9. EMBRAER SA (BR)
  10. THE BOARD OF TRUSTEES OF THE UNIVERSITY OF ILLINOIS (US)
  11. FEDERAL STATE UNITARY ENTERPRISE THE CENTRAL AEROHYDRODYNAMIC INSTITUTE NAMED AFTER PROF. N.E. ZHUKOVSKY (RU)
  12. STATE RESEARCH INSTITUTE OF AVIATION SYSTEMS (RU)
  13. FEDERALNOE GOSUDARSTVENNOE UNITARNOE PREDPRIYATIE CENTRALNII INSTITUTAVIACIONOGO MOTOROSTROENIYA IMENI PI BARANOVA (RU)
  14. NATIONAL RESEARCH CENTER INSTITUTE NAMED AFTER N.E. ZHUKOVSKY (RU)
  15. MOSCOW AVIATION INSTITUTE (NATIONAL RESEARCH UNIVERSITY) – Russian Federation

Ma cos’è e che obiettivi ha FUTPRINT50?

FUTPRINT50 risponde alla necessità di accelerare le tecnologie dirompenti nel settore dell’aviazione: è lo studio di propulsori aeronautici di tipo ibrido. Per saperne di più, abbiamo intervistato gli Ingegneri Ranieri Emanuele Nargi e Paolo Candeloro, PhD student in Aerodynamics and Aeroacustics presso la Unicusano.

In cosa consiste il progetto FUTPRINT50 e quali obiettivi ha?

Il progetto FUTPRINT50 è uno studio di propulsori per droni di tipo ibrido. Che significa? Ad oggi esistono auto sia elettriche che a benzina, queste auto si chiamano ibride, e sono il passo intermedio per la sostituzione delle vecchie auto con quelle elettriche. La stessa cosa la stiamo facendo nel suddetto progetto ma in ambito aeronautico.

Come Unicusano, unico partner italiano, partecipa al progetto europeo?

Nell’ambito del progetto FUTPRINT50 verrà allestito un nuovo e più grande laboratorio, rispetto all’attuale DroneLab, all’interno del quale sarà dedicato un ambiente per la realizzazione di una sala prova per motori aeronautici. Questa sala sarà allestita con dei pannelli anecoici con la finalità di permetterci di studiare i propulsori anche in termini aeroacustici (rumore del motore).

Qual è per voi il valore aggiunto insito nell’aggiudicarsi questo primo progetto europeo?

Innanzitutto il finanziamento del nuovo laboratorio, il riconoscimento della caratura scientifica dei membri del laboratorio, e la possibilità di far conoscere il nome del nostro Ateneo su un piano europeo.

Quali sono i progetti di ricerca attivi nel DroneLab?

  • Studio di metamateriali per velivoli ipersonici (finanziato da: National Natural Science Foundation of China – Grant n.11602264)
  • Studio di propulsori aeronautici di tipo ibrido (progetto FUTPRINT50, finanziato da: EU HORIZON 2020 – progetto europeo)
  • Mini droni stratosferici (sottomesso, non ancora finanziato)
  • Droni silenziosi (in preparazione)

Vi sono partner esterni che collaborano con il laboratorio?

Certo! Tra i nostri Partner esterni segnaliamo:
– Centro ENEA Casaccia;
NHOE (società di consulenza in ambito aerospazio)
On-Air Consulting&Solutions
Delft University (Olanda)
China Accademy of Aerospace aerodynamics (Cina)

Il DroneLab vede anche la partecipazione di studenti dell’Ateneo?

Tipicamente svolgiamo stages e tesi di laurea (triennale e magistrale) presso il nostro laboratorio. Gli studenti che frequentano il nostro laboratorio provengono dal nostro Ateneo, da Roma Tre e dalla Sapienza. Al DroneLab svolgono attività sia sperimentale che numerica (frequentando il centro di calcolo del DroneLab). L’attività sperimentale prevede l’utilizzo di strumentazione per caratterizzazione delle performance dei propulsori per droni.

Abbiamo anche chiesto al responsabile scientifico del DroneLab, Ing. Tiziano Pagliaroli, quale è il principale obiettivo del laboratorio nel breve termine:

“Il principale obiettivo del laboratorio è quello di divenire un competence center sulla tematica dei droni. Attualmente in Italia non esistono laboratori che svolgono questo ruolo e stiamo lavorando al fine di diventare un punto di riferimento nazionale per le aziende intenzionate a sviluppare o testare nuove tecnologie che coinvolgono i droni.”

 

***Articolo a cura di Michela Crisci***