Argentin: “Ministero per la disabilità un insulto ai disabili”. L’ex deputata PD rincara la dose: “Ci vedono come cittadini a parte, noi siamo parte della cittadinanza”.
Ileana Argentin, ex deputata e Presidente di Aida Onlus, è intervenuta ai microfoni di Open Day, sulle frequenze di radio Cusano Campus, per commentare la notizia dello studente universitario disabile che, a causa di una serie infinita di disservizi della Metro di Roma, non ha potuto sostenere un esame molto importante per la sua carriera accademica, soprattutto alla luce di una tesi di laurea che, visti i fatti, si fa più lontana.
“Credo che il ragazzo debba denunciare il Comune di Roma per avergli impedito il suo diritto alla mobilità, a spostarsi e a vivere la città come ogni singolo cittadino dovrebbe poter fare. Non dico che un utente non debba incontrare nessun tipo di difficoltà, ma deve essergli garantita la possibilità di raggiungere la sua meta. In questo caso poi, il disservizio ripetuto ha causato un danno grave per il ragazzo. Ancor più grave è che storie come questa restano nella memoria un paio di giorni, forse, poi non se ne parla più”.
C’è una nuova squadra di Governo e tra gli obiettivi dichiarati dal nuovo esecutivo torna il sostegno ai disabili e politiche a favore della disabilità. Veniamo dalla coalizione giallo-verde che diede vita ad un Ministero per la Disabilità, ma lo fece senza portafoglio e con zero risorse. Ci crede ancora o si cerca facile consenso?
“Pur di avere consenso si utilizza di tutto e se si vuole parlare di disabilità lo si deve fare sapendo di voler investire risorse. Da disabile non devo essere trattata come cittadina di serie B, se non ci sono i servizi io non mi sposto, il ragazzo di cui stiamo parlando non fa il suo esame all’università e via dicendo. Il fatto che sia stato fatto un ministero per la disabilità mette in evidenza come noi disabili veniamo percepiti, come cittadini a parte e non come parte della cittadinanza. È vergognoso che anche i disabili non abbiano reagito. Io credo che un ente di indirizzo e controllo sia necessario ma per il resto tutti i ministeri devono occuparsi dei disabili, bisogna rispondere alle esigenze dei cittadini, tutti. Costruire un ministero apposta è un insulto. L’ho detto quando c’era Salvini e lo ribadisco ora che il mio partito, il PD, è tornato al governo”.