Il Senatore del PD Matteo Richetti è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
Sulle trattative M5S-PD per il governo. “Credo che si sia fatto il contrario di quello che si era detto –ha affermato Richetti-. Faccio fatica a concepire la modalità in cui il PD, in una direzione assume il documento di Calenda che si dice: non si dialoga col M5S, è in quella successiva apre il tavolo. Zingaretti aveva giustamente detto: non può essere il nostro premier lo stesso di cui Salvini ha fatto il vice. Di questo passo ci troveremo in un governo in cui Conte c’è, Di Maio c’è, Fraccaro c’è e noi facciamo i sostituti di Salvini. Se tu da un governo tiri via la delegazione della Lega e ci infili quella del PD stai sostituendo qualcuno. Conte che annuncia un nuovo umanesimo, noi che diciamo: hanno fatto porcherie che non vogliamo più vedere. Ma intanto rimangono i porti rimangono chiusi e le persone rimangono in mare. Ma la discontinuità facciamola subito. Se risultassero concrete le parole che si sprecano, ma si desse vita a un governo di altissimo profilo, ma quale Conte e quale Di Maio! Tutto il PD aveva detto che si doveva cambiare la guida di un governo che abbiamo definito l’esperienza peggiore nella storia repubblicana. Quando Di Maio viene a fare il bulletto e mette i diktat, se noi avessimo rifiutato, questo che faceva andava al voto? Poi anche questa storia che se andiamo a votare vince sicuramente Salvini. Chi l’ha detto? Uno che apre la crisi e poi va in piazza contro chi ha aperto la crisi… Ci sarà da ridere quel giorno lì. Che serietà ha uno così? Davvero pensiamo che gli italiani si siano tutti bevuti il cervello? Credo che le persone siano stanche dei balletti di Salvini, ma anche stanchi dei balletti di chi ha spiegato che il M5S era il peggio del peggio ed ora sono i migliori alleati, è bastato un video di Grillo ai giovani del PD. Stiamo discutendo da giorni che ruolo debba avere Di Maio. A me non frega nulla, posso dire che nel governo della svolta Conte e Di Maio non ci possono stare? Altrimenti diciamo che era il migliore governo possibile, l’unico problema era Salvini. Poi arrivano quelli di Leu… Ma da quando in qua si fanno le alleanze in 48 ore? Questi sono andati contro il governo Renzi e Gentiloni, poi è bastato lo spettro delle elezioni e il centrosinistra si compatta, potevano dirlo prima”.