Addio ‘Salva Precari’, Pittoni: “Conte dimentica i precari della scuola”. Poi rincara la dose: “Parla di istruzione per tutti ma solo a parole”.

Lo scorso 28 agosto ha rappresentato l’ultimo giorno utile per la pubblicazione del decreto legge salva-precari che il Governo aveva approvato il 6 agosto scorso ‘salvo-intese’, ma in Gazzetta Ufficiale l’atteso decreto non c’è stato. Pittoni (Lega): “Precari dimenticati da Conte”.

“Il premier incaricato Giuseppe Conte dice di volere ‘un Paese in cui l’istruzione sia di qualità e aperta a tutti a parole, ma nei fatti abbandona i precari. Nel suo intervento si è dimenticato di menzionare l’autentica emergenza sociale in cui sta degenerando il precariato ‘cronico’ della scuola. Una battaglia che vede la Lega impegnata in prima linea da tempo, sulla quale Conte non ha pronunciato neppure una parola. Tra i tanti ‘no’ del partito di Conte, c’è purtroppo quello al decreto ‘Salva precari’: evidentemente per l’Europa, tanto amica del governo delle poltrone, ci sono altre priorità”. Lo afferma in una nota il senatore Mario Pittoni, presidente della commissione Cultura a Palazzo Madama e responsabile Istruzione della Lega.

Il decreto, fortemente voluto dai sindacati, che ad aprile, alla vigilia delle elezioni europee, avevano concordato con il Governo una serie di provvedimenti per il personale precario, conteneva diverse misure destinate a dare stabilizzazione del rapporto di lavoro per decine di migliaia di docenti con contratto a tempo determinato.

Il decreto prevedeva, tra le altre cose, l’avvio di un PAS aperto a docenti con tre annualità di servizio svolti negli ultimi otto anni e un concorso a cattedra straordinario a favore di docenti con tre annualità di servizio negli ultimi otto anni svolti nella statale, di cui almeno uno nella classe di concorso specifica. Nulla di fatto, ora, tra mobilitazioni in arrivo e altre in programmazione, decine di migliaia di precari, attendono novità dal nuovo esecutivo.