Grazia Di Michele è tornata alla musica con Sante Bambole Puttane e ha esordito col suo primo romanzo, Apollonia. Dagli stereotipi femminili alle protagoniste dei suoi nuovi lavori, alla presentazione del romanzo, domani ad Orbetello, questi i punti principali dell’intervista rilasciata a Tutto in Famiglia, su Radio Cusano Campus. “La donna continua ad essere considerata il sesso debole – ha osservato la cantautrice – continuano a manifestarsi forti pregiudizi nei confronti delle donne, basta collegarsi ad internet e scoprire che alcune di loro vengono considerate di proprietà di altri.”
L’artista di origini abruzzesi non è nuova a tematiche simili. Fin dai tempi de “Le ragazze di Gauguin (1986)” ricordiamo di aver sentito storie di donne, cos’è cambiato nel tempo? “E’ arrivato il divorzio – ha sottolineato Grazia Di Michele – le separazioni, ma nonostante tutto determinati stereotipi persistono, sono duri a morire: se dico avvocato mi viene in mente un uomo, se dico pilota penso ad un uomo, se dico badante penso ad una donna. L’accesso a determinate professioni e cariche istituzionali non è privo di pregiudizi.”