La Bisbetica Domata, opera in cinque atti di William Shakespeare, sarà in scena al Globe Theatre fino al 4 agosto. La storia vede protagonisti Caterina e Petruccio, una coppia problematica, il loro è un rapporto di manipolazione e sopraffazione. “Non si può parlare d’amore, la Bisbetica Domata, infatti, non dice mai ti amo – ha spiegato la regista Loredana Scaramella, a Tutto in Famiglia su Radio Cusano Campus – la passione rende la protagonista fragile e vulnerabile, incapace di decidere per la propria salvezza. Questo rapporto è una trappola. Shakespeare trovo fornisca la possibilità di un’indagine più approfondita su un problema senza tempo.
L’ambientazione
La performance è ambientata durante i primi del ‘900, ovvero quel “periodo dove le donne cominciano ad essere palesemente indipendenti:ci sono soubrette, scrittrici, attrici. E’ una fase storica in bilico, è un periodo in cui il regime fascista propone un’idea di famiglia molto forte. Gli unici in grado di portare avanti il cambiamento sono gli artisti, le classi più alte – ha sottolineato Loredana Scaramella – nel nostro caso abbiamo una cantante, una ballerina, abbiamo creato un piccolo mondo che si mette al servizio di un gerarca fascista.”
Il Globe
Per i romani il Globe Theatre è un luogo dove poter apprezzare il teatro di qualità, accessibile durante il periodo estivo e di rara bellezza. “Quando il tempo è bello regala belle emozioni, quando piove è più ugualmente emozionante. Siamo disabituati alla pioggia – ha spiegato la Scaramella – il Globe è un’esperienza di comunicazione particolare, un teatro in cui il contatto fisico esiste in maniera più evidente che altrove. Gli altri sono teatri ottocenteschi. Il Globe riporta la comunicazione teatrale, cioè alla fase del teatro elisabettiano.”
La Bisbetica Domata viene messa in scena rispettando il testo originale di Shakespeare, “il testo è esattamente quello originale, non è stato modificato.”