Perché l’amore dopo un po’ di tempo finisce? E’ una domanda alla quale tutti abbiamo pensato almeno una volta nella vita: molte le ipotetiche risposte ma mai una conclusione concreta. Le varianti possono essere molteplici e a rispondere all’annosa questione ci ha pensato la Dott.ssa Serenella Salomoni a Un Giorno Da Ascoltare nella rubrica Quello che le Donne non dicono.
Le motivazioni
“L’amore finisce non soltanto a causa della mancanza di sesso. Nel momento in cui un amore inizia ci ritroviamo catapultati in un turbine di emozioni molto forti, un vortice passionale immenso che ci sembra non possa mai finire e così andiamo avanti per due o forse tre anni vivendo di queste sensazioni che poi, inevitabilmente finiscono. Possiamo anche amare lo stesso, alcuni amori finiscono ma altri continuano ma semplicemente cambiano: la difficoltà è ripartire tutto in due parti e assumersi le “colpe” dei propri cambiamenti perché è inevitabile che noi cambiamo, come tutte le persone di questo mondo. Ci sono degli avvenimenti nel corso della vita che spingono a farci per forza cambiare, come ad esempio un tradimento ma anche in questo caso non è detto che un amore debba finire poiché ci sono tante persone che riescono a superare il momento ovviamente standoci molto male ma poi, a costo di rimanere con quella persona, perdonano e vanno avanti. Quando non si riesce più a superare un momento di crisi vuol dire che non c’è la volontà da parte o di uno dei due o di entrambi di capire che è un momento di cambiamento che va affrontato con serenità senza attaccarsi alle piccole cose della vita quotidiana, ai piccoli screzi futili. In sostanza gli amori che finiscono, terminano sempre perché non c’è dialogo, bisogna parlare prima di arrivare dritti a una conclusione drastica: solamente con il confronto, con lo scambio di opinioni e con l’aggressività che a volte è necessaria, ovviamente quella “buona” non quella violenta, si riuscirà a superare anche un periodo buio della vita di coppia dovuto al cambiamento che, come già detto, è inevitabile e fisiologico per ognuno di noi e per la coppia in genere.”