Il vice ministro dell’Economia Laura Castelli (M5S) è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano. Castelli (M5S): “Moscopoli? Nostra assenza dall’aula per protesta contro Salvini. Al posto di Conte a spiegare doveva esserci qualcun altro. Quando qualcuno fa il vicepremier e il ministro dovrebbe andare a spiegare quello che è successo.  Io ho molto rispetto della Repubblica e delle istituzioni, vedo che invece certe volte si va oltre. Salvini dice che le parole di Conte non gli interessano? E’ decisamente maleducato. Autonomia? Non è una questione meridionale, ma costituzionale. Le minacce della Lega non mi piacciono. Credo che loro abbiano difficoltà nel tenere i loro governatori che hanno esagerato nel fare alcune richieste. Mi pare strano che un ministro dell’istruzione non sappia di queste sentenze della Corte Costituzionale. Io da ministro dell’istruzione farei fatica a sedermi a un tavolo portando richieste su cui pendono sentenze di incostituzionalità. Nella prossima manovra cercheremo di garantire agli italiani maggiore stabilità economica e meno tasse. Conte? Il suo è un lavoro complicato, ma lo sta svolgendo bene”

Su Conte

 “Giuseppe Conte è quello che sta facendo rispettare il contratto di governo, ha avuto questo compito dal primo giorno ed è un lavoro sicuramente complicato, fatto di equilibrio –ha affermato Castelli-. La sua mediazione non è solo tra M5S e Lega, ma anche con tutto il mondo esterno, oggi incontriamo le parti sociali per cominciare a scrivere la manovra”.

Sulla prossima manovra

 “Ci stiamo accingendo a fare la seconda manovra e c’è una consapevolezza maggiore. Credo che le persone abbiano ancora bisogno di vedere degli effetti della prima manovra, hanno bisogno ancora di semplificazioni, di vedere garantiti diritti che gli sfuggono dalle mani, di avere stabilità. Il decreto dignità, tanto criticato, è in piena sintonia con la volontà degli italiani di avere la tranquillità di un contratto stabile che gli garantisca di vivere normalmente, la serenità della propria famiglia. Inoltre vorrebbero pagare meno tasse perché non vedono dove vanno a finire, c’è una questione di ridistribuzione. I grandi evasori non pagano mai le loro colpe, c’è un tavolo aperto in cui sicuramente faremo la lotta ai grandi evasori”.

Sull’autonomia

 “Al tavolo delle autonomie sono stata tutte le volte che Conte ha convocato i ministeri, l’ho seguita passo dopo passo. Non la chiamerei questione meridionale, ma questione costituzionale. Sui due richieste di Lombardia e Veneto che riguardano la scuola pesano almeno due sentenze della Corte Costituzionale. Quindi abbiamo ripulito i tetti rispetto a quanto stabilito da queste sentenze. Lega dice che fa saltare il banco senza autonomia? A me le minacce non piacciono. Credo che loro abbiano difficoltà nel tenere i loro governatori che hanno esagerato nel fare alcune richieste. Mi pare strano che un ministro dell’istruzione non sappia di queste sentenze della Corte Costituzionale. Io da ministro dell’istruzione farei fatica a sedermi a un tavolo portando richieste su cui pendono sentenze di incostituzionalità”.

Su Moscopoli e l’assenza del M5S dal Parlamento durante l’informativa di Conte

 “Probabilmente è stata più una protesta contro l’assenza Salvini. Al posto di Conte a spiegare doveva esserci qualcun altro. Quando qualcuno fa il vicepremier e il ministro dovrebbe andare a spiegare quello che è successo. Pensare che ci siano componenti del mio governo, che oggi non ci sono più, che sono stati scelti con altre dinamiche mi fa essere più cauta. Quando c’è un problema, parliamoci e diciamoci la verità. Si parla di norme che il governo deve valutare tutti i giorni, che il Parlamento fa. Io ho molto rispetto della Repubblica e delle istituzioni, vedo che invece certe volte si va oltre. Salvini dice che le parole di Conte gli interessano meno di zero? Poi aggiunge: mi alzo ogni mattina per andare a lavorare. I numeri non dicono proprio questo. Ma al di là di questo, non è bello rivolgersi così al presidente del consiglio, è decisamente maleducato”.