Tommaso Zanello conosciuto da tutti come Piotta è in tournée per presentare il suo nuovo album “Interno 7” da cui è tratto il nuovo singolo “Maledetti quegli anni 90”, una canzone introspettiva, a tratti malinconica, che rievoca il ricordo del padre anche attraverso una clip amatoriale contenuta nel video della canzone.
“Tutto l’album è molto introspettivo e intimo: “Interno 7” è la casa in cui sono nato e cresciuto e “Maledetti quegli anni 90″, anche se è l’ultimo singolo uscito è un po’ il primo poiché l’ho dedicato, così anche il video, alla morte di mio padre. La musica a mio avviso non è stagionale come la moda e, anche se è estate, è giusto far emergere anche la malinconia e poi avendo la mia etichetta me ne frego, così ho deciso di far uscire questo brano così introspettivo. Questo è un disco d’amore, declinato in tutte le forme, sopratutto quello filiale, quello famigliare e anche quello per un amico, Primo, che non c’è più ma che comunque è presente nel disco con il brano che abbiamo fatto insieme: è un disco emotivo! Mi volevo far conoscere anche sotto questo aspetto che magari ai più è sconosciuto. Il tour sta andando molto bene, è iniziato il 25 aprile e per ora abbiamo fatto tanto nord e abbastanza centro poi in estate andremo prettamente al sud; mi trovo benissimo con il mio pubblico!”
Altri progetti
“Ho ricevuto molti premi, mi sono impegnato anche politicamente, ho ricevuto premi con Green Peace, contro le mafie… Mi sono schierato in varie occasioni ed ho avuto molti problemi per questo soprattutto con i fan di Salvini con i quali ho avuto degli scambi epistolari in privato molto coloriti, come piacciono a loro ma a parte questo nessuna minaccia seria per fortuna però i tempi sicuramente stanno cambiando e non in bene: ho tanti amici colleghi che ricevono sempre più mobbing virtuale e a volte qualcosina in più per cui occorre stare sempre con gli occhi aperti. Il futuro non lo vedo in maniera ottimistica: la società è sempre più piramidale a livello economico e ciò porterà sempre più odio perché la ricchezza di pochissimi crea odio, rancore, frustrazione anche violenta a volte per la moltitudine; i social sono un megafono perfetto anche per chi ama spiattellare la propria vita agiata fatta di oro e lusso e anche questa è una conseguenza della deriva di questa società.”