In libro veritas. È la rubrica dei libri su Radio Cusano Campus, condotta da Gianluca Fabi. Nella puntata del 22 giugno, il prof. Giuliano Caroli ha presentato il volume edito da Edicusano: un manuale di Storia delle Relazioni Internazionali.
Edicusano: intervista Prof. Giuliano Caroli
Obiettivo del manuale è offrire una panoramica complessiva delle vicende internazionali della politica internazionale ed europea e della politica estera italiana dalla sistemazione di Versailles dopo la prima Guerra mondiale al primo ventennio circa di transizione dopo la fine della Guerra fredda e alla nascita dell’Unione Europea.
Perché questa circoscrizione temporale?
C’è una ragione didattica; questo è il periodo studiato nelle Università. Dopo la prima guerra mondiale inizia il nuovo mondo, l’Europa acquista la conformazione attuale. È dunque la storia del XX secolo, definito il secolo breve per lo sviluppo della scienza e della tecnologia, sviluppo che sembra abbreviare il tempo. In questo nuovo contesto, l’Europa non è più il centro del mondo; altri grandi potenze si affacciano sul panorama internazionale come gli USA e il Giappone. Si moltiplicano, dunque, gli attori internazionali e si crea una fase di “disordine” che ancora non ci abbandona.
Tra I e II Guerra Mondiale c’è un lasso di tempo di cui non si racconta mai… che succede?
Negli anni ’20 ci furono molti sforzi per arrivare all’obiettivo della sicurezza collettiva (o disarmo), tentativo che fallì. Questi anni sono stati però importanti anche se spesso non vengono raccontati nei libri di storia. Da mettere in evidenza sono i problemi irrisolti nella Conferenza della Pace e il periodo di incertezze e delusioni che susseguì. Questo manuale è destinato agli studenti e presenta aggiornamenti costanti della storiografia, grazie alle ricerche emerse successivamente che possono portare a mutare dei giudizi spesso dati per scontato. La storia si aggiorna, infatti, con l’apertura di archivi di altri attori internazionali (archivi diplomatici, di sindacati, ecc) che arricchiscono le informazioni tramandate dal passato.
L’Europa è il grande nodo irrisolto ancora oggi… come mai?
Scontiamo i mutamenti imposti dal sistema internazionale degli anni ‘70. Scontiamo anche l’evoluzione dell’Europa, questo ampliamento versus arricchimento dei contenuti. Mentre il nucleo originario aveva dei propri canoni. l’Europa di adesso ha 28 Paesi membri e nel suo caos attuale ha perso punti di riferimento, vediamo infatti che i “nuovi arrivati” non condividono molto alcuni principi fondatori dell’Europa stessa e dei soci fondatori. Resta l’ideale dell’Europa, ma si sconta l’assenza di una politica estera e di una sicurezza comune.
Per approfondire l’argomento visita il sito web edicusano.it e acquista il Manuale di Storia delle Relazioni Internazionali e Politica Estera del prof. Caroli.
***Articolo a cura di Michela Crisci***