Michel Barbet, sindaco di Guidonia Montecelio, comune alle porte di Roma, è intervenuto a Radio Cusano Campus, nella trasmissione “Cosa succede in città”, condotta da Emanuela Valente, per spiegare l’ordinanza del Comune che vieta la sosta e stazionamento di caravan e furgoni, spesso dimora di nomadi, in alcune zone della città. “E’ stata una necessità, è un problema sentito dalla popolazione e dagli industriali – ha spiegato il sindaco Cinquestelle – questa ordinanza è indispensabile perché in certe zone la situazione è insostenibile”.
Sull’ordinanza anti furgoni e caravan in sosta
“Innanzitutto vorrei precisare che l’ordinanza non è rivolta ai rom ma ai camminanti, che sono comunque cittadini italiani. Sul territorio di Guidonia, in particolar modo in due o tre punti della città, questi insediamenti, che non sono autorizzati, creano disturbo alla cittadinanza. Il via vai dei furgoni, la sosta continuativa di mezzi, accumuli di immondizia generano degrado e un grande problema dal punto di vista igienico-sanitario. I bambini di queste famiglie, poi, spesso e volentieri sono in mezzo alla strada e rappresentano un pericolo, soprattutto per loro stessi”.
I luoghi individuati nell’ordinanza
“Due luoghi in particolare risentono della presenza costante dei furgoni e caravan. Alcuni di questi insediamenti si trovano vicino alle abitazioni e i cittadini avvertono una pressione parte di queste famiglie che spesso passano le giornate per strada e disturbano la quiete del quartiere. Un insediamento più importate si trova in una zona industriale e provoca un danno di immagine al comune. In quest’area abbiamo in vendita dei terreni e risulta più difficile trovare degli acquirenti”.
La convivenza tra nomadi e cittadini di Guidonia
“I camminanti ormai si sono insediati, sono diventati stanziali. E’ nella loro indole viaggiare ma qui a Guidonia qualcuno ha trovato la stabilità, i figli di alcuni di loro frequentano le nostre scuole. E questa popolazione sta aumentando. Hanno difficoltà d’integrazione, sono così tanti che, ad esempio, parcheggiano nelle vie sui marciapiedi. Oltre a rappresentare un pericolo creano parecchi disagi ai cittadini. Da quello che abbiamo riscontrato con le forze dell’ordine con l’aumento dei nomadi sono aumentati anche i furti nelle abitazioni”.
Sulla questione nomadi la posizione è simile a quella della Lega e FdI?
“Le dinamiche a livello nazionale sono molto diverse. Noi sindaci tocchiamo con mano tutti i giorni le difficoltà del territorio e dobbiamo trovare delle soluzioni. Non è una discriminazione verso i camminanti, abbiamo parlato più volte con loro, abbiamo provato a trovare con loro delle soluzioni, gli abbiamo chiesto di spostarsi più spesso, di non parcheggiare dove posso dare fastidio. Non siamo riusciti a convincerli e siamo stati costretti a scrivere questa ordinanza che è molto importante. Un’ordinanza che non è contro la comunità dei camminanti, noi rispettiamo tutti. Ma questa comunità deve rispettare le esigenze dei cittadini”.