La scorsa settimana Roma Fa Schifo, il celebre blog di denuncia del degrado capitolino, che vanta anche una pagina facebook molto nota e seguita, ha pubblicato diverse foto che ritraggono un frigorifero di una pizzeria con il logo della stessa lasciato abbandonato vicino ad alcuni cassonetti adiacenti l’esercizio commerciale. Questa pizzeria al taglio si chiama “La Pecora Pazza” e, a causa di un errore del gestore della pagina che ha taggato sopra il post di denuncia l’omonimo ristorante che però, non c’entra nulla con quanto accaduto, dalla pubblicazione del post a pochi minuti gli utenti della pagina si sono scatenati e hanno dato il via a una serie di commenti che prendono di mira l’esercizio sbagliato, compromettendo la stessa attività che, nel giro di pochi minuti si è trovata sommersa di commenti negativi non solo su Roma Fa Schifo ma anche nelle altre piattaforme di valutazione, come ad esempio Tripadvisor. Il legale del ristorante “La Pecora Pazza” , il Dott. Paolo Moscato, è intervenuto a Un Giorno Da Ascoltare per denunciare il fatto che il post non sia ancora stato cancellato nella celebre pagina facebook, sottolineando come i commenti negativi che sono diventati purtroppo ormai tantissimi lasciati dagli utenti nelle varie piattaforme, non si possano cancellare, recando un danno gravissimo all’intera attività del ristorante sbagliato.
Linciaggio mediatico
“Non entro nel merito della questione del frigorifero che è stato rimosso da li a poche ore ma occorre chiarire che è stato lasciato li, a pochi metri dal ristorante, da un altro esercizio che è una pizzeria al taglio e che ha il nostro stesso nome, nome che si vede chiaramente nel logo dalle foto pubblicate da Roma Fa Schifo. La questione è un’altra: è il linciaggio mediatico che stiamo subendo. Ci hanno detto di tutto, da “Calabresi mafiosi!”fino a dire cose completamente inventate scritte solo per screditare ingiustamente la nostra attività. Questo è bullismo nei confronti di un’attività che ha sempre lavorato in maniera onesta! Per fortuna abbiamo tanto appoggio da parte dei clienti che conoscono davvero il ristorante e che sanno che non è una cosa fattibile quella raccontata da Roma Fa Schifo.
La riflessione che mi viene da fare è questa: Massimiliano Tonelli, gestore di Roma Fa Schifo è un giornalaio non un giornalista! Quello che fa lui non è il modo di fare degli scoop o di fare inchieste. Ad oggi il post ritraente il frigorifero, nonostante sia stato rimosso dopo poche ore, è ancora presente nella sua pagina facebook e di certo un commento di scuse fra i mille che sono stati scritti, in cui dice che ha sbagliato attività, non è sufficiente: avrebbe dovuto creare un post altrettanto visibile e chiaro in cui specificava di aver sbagliato a taggare l’attività commerciale: in questo modo rovina anni di lavoro di gente onesta! Ho scritto una mail al Signor Tonelli in cui chiedo di scrivere un post di scuse ma sono stato ignorato e non ho ricevuto alcuna risposta. Dal punto di vista legale si potrebbe valutare una querela ma credo che ne abbia già tante.”