Bruno Scuotto, Presidente di Fondimpresa (Fondo interprofessionale per la formazione continua di Confindustria, CGIL, CISL e UIL), è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.

Ci sono tanti ragazzi che hanno voglia di lavorare e imprenditori che cercano talenti

Fincantieri dice che servono 6mila lavoratori e ai giovani non interessa. “Quello che abbiamo letto di Fincantieri–ha affermato Scuotto-  ha una eco importante e questo riguarda tutte le imprese.  Quello che meraviglia è che di fronte ad un problema del genere – in Italia è massimo lo scollamento fra domanda e offerta di lavoro –si ricada nei luoghi comuni sugli imprenditori che non pagano abbastanza. Ci sono tanti ragazzi che hanno voglia di lavorare e imprenditori che cercano talenti.

Il problema è allocato in una necessità di istruzione e formazione

In Campania c’è un’impresa tessile che cerca disperatamente dei sarti, quello che più mi ha sorpreso è che sui social riguardo questa attività i commenti sono stati tutti negativi: i ragazzi non hanno voglia, gli imprenditori pagano poco. Il problema è allocato in una necessità di istruzione e formazione, di avvicinamento di due mondi che ora sono distanti.

Quasi 2,5 miliardi per la formazione delle imprese, di cui 1,5 miliardi di euro per competitività e innovazione, oltre 80 milioni per sostenibilità ambientale, oltre 700 milioni per salute e sicurezza sul lavoro, più di 150 milioni per riqualificare i lavoratori in cig: sono alcuni dei numeri che raccontano al meglio il successo dei primi 15 anni di Fondimpresa, il Fondo interprofessionale di Confindustria e Cgil, Cisl e Uil, nato nel 2004.

Ci possiamo mettere tutti gli investimenti, ma se non si sbloccano i nodi della cultura e della comunicazione i risultati non si ottengono. Da una parte c’è una mancanza di conoscenza da parte delle famiglie, o di conoscenza errata. In questi giorni è evidente che manchino i saldatori in Italia. Parallelamente a questi articoli, bisognerebbe dire quanto guadagna un saldatore. Un avvocato per arrivare a portare a guadagnare quello che porta a casa un saldatore deve avere uno studio molto ben avviato. Poi c’è lo scoglio delle imprese. I manager non ce li ritroviamo all’interno delle aziende. La necessità di un’organizzazione dirigenziale è assoluta. Molto spesso gli imprenditori non se ne accorgono se non portati davanti al fatto compiuto”.