Decreto sicurezza bis, l’avvocato Salvatore Tesoriero, legale della Sea Watch, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano: l’avvocato della Sea Watch: “Multa da 1 milione di euro? Mi sembra che il rigore metodologico sia quello delle vecchie trasmissioni della Zanicchi: ‘Cento, cento, cento’. La querela di Carola contro Salvini sarà depositata tra oggi e domani, anche come Sea Watch stiamo valutando una denuncia-querela contro il ministro. Finanziamenti da Soros? Se così fosse non ci troverei nulla di male, questo è un tema che appartiene alla propaganda”

Col decreto sicurezza bis inasprimento delle pene verso le ong

 “Si parla di una multa di un milione di euro –ha affermato Tesoriero-. Mi sembra che il rigore metodologico sia quello delle vecchie trasmissioni della Zanicchi: ‘Cento, cento, cento’. Ci vuole proporzione tra la gravità del fatto e la sanzione, qui saremmo di fronte a sanzioni assolutamente sproporzionate, considerando anche il sequestro della nave e carcere per il comandante. Siamo di fronte a una normativa che è ancora in discussione, stiamo parlando di emendamenti e mi sembra che l’accordo politico debba essere ancora raggiunto. Ovviamente c’è preoccupazione, ma non tanto per la singola sanzione amministrativa, quanto per le politiche di questo governo e ogni cittadino dovrebbe essere preoccupato per questa politica così aggressiva e livorosa sulla chiusura dei porti. Bisogna capire se questa politica è in linea con i trattati internazionali e soprattutto se è una politica umana che ci rappresenta davvero”.

Sul caso Sea Watch

 “La consapevolezza non era di infrangere la legge, ma di mettere in salvo i migranti soccorsi nella maniera meno eclatante possibile considerando che la Sea Watch è stata ferma per 14 giorni al limite delle acque territoriali. Se ci fosse stata la volontà di sfidare un governo o un ministro sarebbero entrati subito. C’era una situazione di stretta necessità considerando la situazione a bordo che era diventata insostenibile. Non è stato convalidato l’arresto di Carola Rackete, ma il procedimento nei suoi confronti potrebbe continuare. I pm penso terranno conto della pronuncia del giudice che non ha convalidato l’arresto, ma hanno il procedimento aperto e faranno le loro valutazioni”.

Sulla querela contro Salvini per diffamazione

 “Vi è una denuncia che verrà depositata tra oggi e domani da Carola Rackete per diffamazione e istigazione a delinquere di Salvini nei suoi confronti. Anche la Sea Watch sta valutando una denuncia-querela e non escludo che potremo presentarla. Il discorso d’odio innesca un volano di pericoli per l’incolumità di questa giovane donna. Quando il leader di un grande Paese mette in campo una campagna d’odio pesantissima nei confronti di una persona è pericolosissimo. Non si tratta solo di un episodio, si tratta di una serie di interventi pesanti del ministro che continuano. La frase di Salvini ‘pensate che in questo momento Rackete potrebbe essere lì accanto a voi a mangiare una pasta aglio, olio e peperoncino’ è una frase di istigazione all’odio. L’input della querela? C’è stato ovviamente un impulso da parte di Carola, ma la valutazione è stata complessiva, fatta anche con i legali”.

Sui presunti finanziamenti di George Soros alle ONG

 “Se così fosse non ci troverei nulla di male, ma non lo so se ci siano. Non credo sia questo il tema, questo appartiene alla propaganda”.