Meteo: dopo un maggio fresco, abbiamo vissuto una mese di giugno molto caldo, specie nell’ultima decade. La situazione a Nord Italia, dopo aver registrato valori da record, non promette bene, ad oggi, secondo Coldiretti è stato registrato un incremento del 69%, nel 2019, rispetto all’anno passato. E’ l’anno del record degli scompensi, “è una sensazione che molti anno – ha osservato Massimo Ciccazzo, segretario dell’associazione Edmondo Bernacca, a Tutto in Famiglia, su Radio Cusano Campus – a maggio le temperature erano inferiori alla media, quindi le anomalie termiche sono state negative, a giugno positive, a giudicare dal caldo di fine mese scorso. La situazione meteorologica che stiamo vivendo ci sta facendo perdere il contatto con la realtà.”
L’atmosfera accumula energia, se fa troppo caldo…
Meteo: come funziona? “Più siamo interessati da temperature elevate, ondate di calore, più l’atmosfera accumula energia che diventa benzina con l’arrivo di aria più fresca – ha specificato Ciccazzo – siamo stati interessati da una fortissima ondata di caldo, le temperature hanno superato i 40 gradi in città come ad Aosta, Bolzano, posti dove le temperature dovevano essere comprese tra i 24 ed i 27 gradi a fine giugno, così si sono create le condizioni per avere molta energia che si è manifestata con violenti temporali accompagnati da grandinate, localmente rovinose, nella giornata di ieri.”
La situazione meteorologica a Sud
Se fino ad ora abbiamo considerato l’estate il periodo della bella stagione, a causa delle forti ondate di calore alternati a severe fasi instabili , potremo considerarla come un periodo di sofferenza. “Questi sbalzi provocano disagi fisici – si è congedato Massimo Ciccazzo – a Sud è previsto graduale aumento delle temperature, in alcune città si può anche arrivare a toccare i 40 gradi nel prossimo fine settimana. In Francia abbiamo raggiunto picchi di 45,9 gradi, un valore mai registrato prima ed è quasi irrealistico, succede nei film, in genere, invece questa volta è accaduto realmente . Bisogna prendere provvedimenti, tutti dovrebbero rendersi consapevoli della situazione che stiamo vivendo, a partire da chi ci governa. Per farlo, è necessario partire dalle nuove generazioni e portare la meteorologia nelle scuole.”