Sea Watch, Davide Faraone, Senatore del PD, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano: “Quella notte hanno rischiato la vita i militari della Gdf, i migranti e l’equipaggio per colpa di un Ministro dell’Interno che è scomparso. Dire che Carola voleva uccidere i finanzieri è solo la propaganda di Salvini. E’ lo stesso metodo della foto fake che ci ritrae a mangiare il pesce sulla nave. La Meloni dice che noi ci dobbiamo dimettere, si dimettano lei e Salvini e si vergognino. Noi radical chic? Io sono salito a bordo della Diciotti, della Sea Watch, siamo sempre in prima linea, non c’è nessuna volontà di foto, selfie e pubblicità, questo lo fanno Salvini e Di Maio. Noi siamo impegnati in una battaglia morale, so benissimo che oggi questo può apparire minoritario. Mi dispiace si sia creato un derby su un tema su cui prima eravamo tutti d’accordo: salvare vite. Noi a questa deriva non ci rassegniamo, anche se dovessi rimanere l’unico al mondo”
La Lega accusa i parlamentari del PD saliti sulla Sea Watch di essere complici di un atto di guerra
“Questa è la propaganda di Salvini –ha affermato Faraone-. Se c’era quella nave tutti quei giorni al largo era funzionale alla sua propaganda. Hanno fatto un video in cui si spaccia Carola come una benestante tedesca che va in giro a raccattare i migranti in mezzo al mare. Parla uno che ha utilizzato l’immunità della Casta per non farsi processare. Quella notte hanno rischiato la vita i militari della Gdf, i migranti e l’equipaggio per colpa di un Ministro dell’Interno che è scomparso. Ci ha chiamato Moavero quando eravamo a bordo della nave e ci ha detto: ho risolto il problema, ci sono Paesi europei che hanno dato disponibilità ad accogliere ma Salvini è irreperibile. La cosa più grave è che Salvini non ha risposto al suo ministro degli Esteri. Quando la Gdf è andata via e ci ha comunicato che non si poteva sbarcare potete immaginare quale fosse il clima sulla nave. Noi abbiamo fatto i turni per controllare che nessun migrante si facesse male o si buttasse a mare. La spacconeria di Salvini ha fatto solo danni. La capitana Carola sapeva di essere indagata, quando siamo arrivati in banchina dove c’erano centinaia di persone comprese le forze dell’ordine, voi pensate che lei coscientemente ha speronato volontariamente la motovedetta della Gdf davanti a centinaia di testimoni per farla affondare? O magari è stata semplicemente una manovra sbagliata? Dire che voleva uccidere i finanzieri è solo la propaganda di Salvini. E’ lo stesso metodo della foto fake che ci ritrae a mangiare il pesce sulla nave. In questo mondo allucinante si sono invertite le parti: chi salva le vite è un criminale, chi vuole lasciarle in mare è un santo. Io non mi rassegnerò mai a questo. Ci hanno detto i peggiori insulti. Avete sentito Salvini e Meloni dire una parola di condanna su questo? Salvini faccia un video selfie dei suoi per dire che quelli lì sono delle bestie. Che il ministro dell’Interno dica che noi dobbiamo essere arrestati, o che la Meloni dica che noi ci dobbiamo dimettere, si dimettano loro e si vergognino. Noi radical chic? Io sono salito a bordo della Diciotti, della Sea Watch, siamo sempre in prima linea, non c’è nessuna volontà di foto, selfie e pubblicità, questo lo fanno Salvini e Di Maio. Noi siamo impegnati in una battaglia morale, so benissimo che oggi questo può apparire minoritario. Mi dispiace si sia creato un derby su un tema su cui prima eravamo tutti d’accordo: salvare vite. Noi a questa deriva non ci rassegniamo, anche se dovessi rimanere l’unico al mondo. A Lampedusa continuano a sbarcare coi barchini, ma siccome non fanno parte del grande film di Salvini non vengono comunicati. So che rischio di diventare funzionale anche io al film di Salvini, ma se non fossi andato a bordo questi non sarebbero sbarcati”.