Amori a distanza. Possono funzionare o è meglio respingerli? Ne abbiamo parlato a Quello che le donne non dicono, la rubrica di Un Giorno da Ascoltare, con la Dott.ssa Serenella Salomoni, psicologa, psicoterapeuta, sessuologa e terapista di coppia.
Far funzionare un rapporto a distanza. E’ possibile?
“Il problema dell’amore a distanza è solo quando ci si ritrova insieme. Finché l’amore è vissuto a distanza, mantenendo i propri spazi e le proprie abitudini, il rapporto va a gonfie vele poi quando si sceglie di andare a convivere possono subentrare i vari problemi relativi alle proprie usanze che l’altro potrebbe non tollerare. Nell’amore a distanza si mette la buona volontà di farlo funzionare, invece di solito si tende a pensarlo come una cosa scontata, di tutti i giorni e invece, come diceva qualcuno: il segreto del matrimonio è una costante terapia di coppia!
Quando si vive un rapporto a distanza, non si fa caso alle piccole cose quotidiane, come al famoso tubetto del dentifricio o ai capelli nel lavandino… Nei rapporti quotidiani, nelle convivenze, sorgono molto spesso questi problemi, molto futili se vogliamo ma che possono portare a rovinare anche seriamente il rapporto di coppia. Quando si vive in due città differenti tutto questo non avviene perché quando ci si ritrova, magari nel fine settimana, si tende a recuperare il tempo perso cercando di stare insieme il più possibile e di fare quante più cose possibili insieme senza badare alle piccolezze e ai dettagli inutili della vita quotidiana. “
La gestione dei litigi
“Due persone che vivono insieme e affrontano un brutto litigio, continueranno a litigare, invece quando si vive lontani si tende a gestire la litigata in maniera più razionale senza dar sfogo a quei momenti di rabbia tipici di una convivenza, in cui l’altra persona può osservare la tua faccia, la tua mimica tipica di quelle tensioni che possono nascere per i problemi di tutti i giorni. La distanza da la possibilità di non aggredire l’altro, di non continuare a ribadire certi concetti già espressi come se fossero una specie di mantra. Le ore che si trascorrono da soli, portano a ragionare di più, placa gli animi e fa sì che l’amore a distanza possa funzionare!”