Festival della Psicologia 2019: parte domani la quinta edizione del più grande evento d’Italia per appassionati di Psicologia, in programma dal 31 maggio al 2 giugno presso il Teatro India di Roma. La manifestazione di quest’anno, intitolata “IO SONO QUI”, sarà dedicata al tema dell’identità nel contesto culturale, sociale e politico di oggi. In programma convegni, sperimentazioni tecnologiche e incontri con oltre cento protagonisti del mondo della cultura, delle professioni e dello spettacolo.
L’identità è la tematica dell’anno
Ne abbiamo parlato a Tutto in Famiglia, su Radio Cusano Campus, con Paola Medde dell’Ordine degli Psicologi del Lazio. “Gli eventi che hanno ottenuto maggiore risonanza sono quelli che hanno offerto dei prodotti psicologici offerti da figure psicologiche, quindi niente personalità di spicco dello spettacolo quest’anno – ha spiegato la dottoressa Paola Medde – le edizioni passate sono state di successo, per questo ci siamo mossi sempre di più nella stessa direzione. alcune cose le abbiamo replicate, altre no. La tematica di quest’anno è l’identità.”
Consapevolezza diffusa
Festival della Psicologia: nel 2019 è tempo di cambiare prospettiva, e vedere negli psicologi veri e propri alleati del benessere, cioè persone in grado di aiutare gli all’altrui contentezza. “Oggi le persone sono sempre più consapevoli, i nostri studi sono pieni di giovani e adolescenti, sono loro stessi a sollecitare i genitori ad un incontro con uno psicologo – si è congedata la psicoterapeuta cognitivo – comportamentale Paola Medde – la psicologia studia la mente, e gli psicologi sono facilitatori del cambiamento. Oggi la psicologia entra in azienda, non solo per insegnare il benessere, la serenità. Lo psicologo è molto utile nei processi di cambiamento dove dobbiamo porre uno stop a quello che non funziona.”
www.festivaldellapsicologia.it dal 31 maggio al 2 giugno. Si comincerà con la dimensione più strettamente individuale: la prima serata (venerdì 31 maggio) si soffermerà sulle opportunità di costruzione e rappresentazione di sé offerte dal palcoscenico digitale, ma anche sulle incognite legate al controllo delle scelte soggettive attraverso le nuove tecnologie e l’impiego dei “big data”. La seconda serata (sabato 1°giugno) affronterà il tema dell’identità professionale: in un mercato dove i confini tradizionali tra attività dipendente e autonoma stanno scomparendo, verranno delineati gli scenari futuri e le competenze utili a sintonizzarsi con le coordinate mondo del lavoro. Nella terza serata si parlerà di identità collettive: muovendo dai risultati delle consultazioni Europee, si rifletterà sul senso delle nuove appartenenze, sui caratteri distintivi dell’essere Comunità e sulle trame della comunicazione persuasiva rispetto alla percezione dell’opinione pubblica.