Elezioni Europee, il sociologo Domenico De Masi è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano: “Di Maio ha sopravvalutato la maturità politica del meridione, i meridionali preferiscono il lavoro nero al reddito di cittadinanza. L’aumento dei voti di Salvini deriva da ex votanti del M5S, l’anima destra del Movimento quindi è quasi tutta evaporata, è rimasta quella di sinistra e il Pd deve cogliere al volo questa occasione se non vuole restare minoranza. Il vero fallimento è quello degli intellettuali, perché il modello di società dovrebbero prepararlo loro, non i partiti. Oggi al posto dell’intellettuale c’è il giornalista e al posto del giornalista c’è l’influencer, è un degrado progressivo di produzione di idee forti”.

Sui risultati delle elezioni europee

 “Il M5S ha fatto le uniche cose di sinistra che questo governo ha fatto: decreto dignità, reddito di cittadinanza e il disegno di legge sul salario minimo. I 5 Stelle sono stati puniti proprio per aver fatto qualcosa di sinistra. Nel M5S ci sono due anime: una leghista e una di sinistra. L’aumento dei voti di Salvini deriva da ex votanti del M5S, l’anima destra del Movimento quindi è quasi tutta evaporata, è rimasta quella di sinistra e il Pd deve cogliere al volo questa occasione se non vuole restare minoranza. Di Maio ha sopravvalutato la maturità politica del meridione. I meridionali preferiscono il lavoro nero al reddito di cittadinanza. Inoltre sono molto volatili. Il fatto che abbiano preferito il partito di Salvini, che è il più anti meridionalista in assoluto, ci dice anche la superficialità con cui spesso noi meridionali votiamo. Nessun partito presenta un modello preciso di società, per questo il voto è così volatile. Il vero fallimento è quello degli intellettuali, perché il modello di società dovrebbero prepararlo loro, non i partiti. Oggi al posto dell’intellettuale c’è il giornalista e al posto del giornalista c’è l’influencer, è un degrado progressivo di produzione di idee forti. Salvini si presenta come una persona un po’ rozza, si veste con le divise della polizia, dei militari. Vi immaginate un ministro dell’interno del passato come Napolitano vestito con le divise militari? No, perché aveva un’idea e un’identità forti”.