I nuovi assetti politici europei che si andranno a delineare a breve dovranno affrontare sfide significative. Presto si concluderà la trattativa commerciale con i Paesi del mercato comune dell’America meridionale. Un accordo che rischia di affossare l’agricoltura e il Made in Italy. Lo dice la Coldiretti nel sottolineare che immediatamente dopo la chiusura delle urne si tiene a Bruxelles il Consiglio Affari Esteri dell’UE che potrebbe aprire a nuove concessioni nell’ambito dei negoziati per una area di libero scambio con i paesi del Mercosur.
A fronte di 297 denominazioni italiane Dop/Igp riconosciute dall’Unione Europea, solo 57 tipicità sono state riconosciute da tutelare
Sono motivo di preoccupazione, secondo la Coldiretti, le agevolazioni concesse a prodotti come la carne dal Brasile. Quest’ultima si è classificata nella black list dei prodotti più pericolosi in Italia per gli allarmi alimentari. Un’altra problematica che presenta la Coldiretti consiste nel rischio di legittimare il falso Made in Italy nel mondo con il via libera alle imitazioni dei prodotti tipici. A fronte di 297 denominazioni italiane Dop/Igp riconosciute dall’Unione Europea, solo 57 tipicità sono state riconosciute da tutelare. Così facendo, rischiano di essere tutelate meno del 10% delle specialità Made in Italy.
Preoccupa l’arrivo in Europa di grandi quantitativi di carne bovina dai paesi sudamericani
Quello che più preoccupa, però, è l’arrivo in Europa di grandi quantitativi di carne bovina dai paesi sudamericani. Situazione ancora più allarmante se si considera lo scandalo mondiale sulla carne avariata che ha preso piede proprio in Brasile. Si parla di un contingente di 90mila tonnellate al 7,5% che implica una concorrenza sleale nei confronti degli allevatori italiani. Non solo. I paesi del Sud America non incontrano gli standard produttivi e di tracciabilità comportando così una notevole diminuzione degli standard qualitativi.
Il manzo refrigerato e il pollame dal Brasile si sono classificati, per i casi di Escherichia Coli-Shigatoxin, nella top ten dei cibi più pericolosi. Sono, infatti, moltissimi gli allarmi alimentari scattati in Italia nel 2018 al riguardo. Ma preoccupano anche le aperture sugli agrumi, specie considerano le problematiche fitosanitarie dei prodotti provenienti dagli stati sudamericani contaminati da Black-spot o Macchia nera, una malattia non presente in Europa dove rischia così di diffondersi con effetti disastrosi.
fonte DIRE