Ilaria Piccolo, consigliere Pd al Comune di Roma, è intervenuta a Radio Cusano Campus, nella trasmissione “Cosa succede in città” condotta da Emanuela Valente. Ha spiegato le motivazione che l’hanno spinta a presentare insieme a Svetlana Celli, consigliere di RomaTornaRoma, la mozione, votata all’unanimità dall’Assemblea capitolina, che impegna la sindaca Raggi e gli assessori competenti ad avviare agevolazioni sulle imposte comunali per gli esercenti di piazza della Repubblica e via Nazionale danneggiati dalla chiusura della stazione della metropolitana.

Un atto dovuto

“E’ quello che abbiamo pensato. L’avevamo proposta la mozione anche più di un mese fa e in quell’occasione il M5S, ossia la maggioranza in Consiglio Comunale, l’aveva bocciata. Già la prima volta avevamo chiesto che almeno sulle imposte comunali questi esercenti potessero trarre un po’ di conforto dalla loro diminuzione. E’ stato strano che i Cinquestelle l’abbiano bocciata prima e poi non solo approvata ma anche sottoscritta. Forse si sono ravveduti dopo l’ennesimo annuncio dell’assessore Meleo che dava la riapertura il 15 di maggio smentito da Atac. A questo punto anche i consiglieri si sono sentiti in dovere di dare un segnale. E’ probabilmente un modo per chiedere scusa, una presa d’atto dell’impossibilità di fare altro. A noi è sembrato doveroso, spiace che il M5S non l’abbia pensato loro subito. Certo non ripagherà gli esercenti dei danni che hanno subito. È soltanto un piccolo conforto, è quello potevamo fare come opposizione”.

Sulla chiusura della metro Repubblica

“Il problema, al di là della manutenzione che era stata fatta male, è stato la risposta debole dell’Amministrazione comunale. Se lasciamo questi eventi straordinari in mano a procedure ordinarie con i tempi burocratici, è chiaro che risulta tutto insufficiente. Qui la politica doveva dare una risposta politica e non burocratica e doveva fare di tutto per accelerare i tempi”.