Riccardo Germani, sindacalista usb, è intervenuto ai microfoni de “L’Italia s’è desta” condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano. Il sindacalista vestito da Zorro durante il comizio di Salvini: “Abbiamo pagato 650 per una camera. C’è costato caro questo scherzo, ma ne è valsa la pena, i leghisti erano molto attapirati, è stato come un orgasmo. Lo striscione? Le forze dell’ordine sono entrate in stanza, anche se l’hotel non voleva. Ci hanno chiesto i documenti e hanno tolto lo striscione. La piazza di Salvini era mezza vuota, gli ombrelli occupavano spazio”

Germani si è affacciato vestito da zorro dal balcone di un albergo in Piazza Duomo durante il comizio di Salvini, esponendo uno striscione con su scritto ‘Restiamo umani’

 “Abbiamo fatto chiamare una ragazza inglese che ha prenotato per due persone anonime in questo albergo 7 stelle –ha spiegato Germani-. Abbiamo pagato 650 per una camera. C’è costato caro questo scherzo, ma ne è valsa la pena. Lo striscione? Sono entrate le forze dell’ordine insieme agli addetti dell’hotel e l’hanno rimosso insieme. Ci hanno chiesto i documenti e hanno tolto lo striscione. Il personale dell’hotel non voleva neanche far entrare la questura per tutelare la privacy dei propri clienti. Era uno striscione non offensivo, non violento, senza minacce. Non abbiamo disturbato il comizio, ero solo vestito da zorro. La funzione era quella non del disturbo, ma del messaggio positivo che volevamo dare. Lo striscione stato poi rimosso perché dal palco si vedeva perfettamente ed erano molto attapirati. E’ stato come un orgasmo. Spero che in molti diventino zorro e facciano queste cose attraverso questi messaggi non violenti. Di piazze me ne intendo, spesso Piazza Duomo era piena negli anni ’90. Quella di Salvini era una piazza mezza vuota, gli ombrelli occupavano spazio. Saranno stati al massimo 15 mila”.