Un “gioco di squadra” dei media vaticani per una gestione unitaria della comunicazione, in piena sintonia con la riforma voluta da Papa Francesco, che sappia rispondere alle esigenze della missione della Chiesa in un ambiente contemporaneo sempre più digitale.
Parliamo di un nuovo modello comunicativo fondato sull’integrazione e adottato dal sistema dei media vaticani. Questa riorganizzazione nasce per rispondere alle esigenze della missione della Chiesa a fronte delle sfide dell’ambiente digitale contemporaneo e sfocia in un’organizzazione del lavoro ex novo resa possibile anche grazie al vasto programma di formazione del personale attuato fin dall’istituzione del Dicastero per la Comunicazione. Con tale “ristrutturazione” la Sede Apostolica si è avvalsa del Dicastero come referente unitario dei processi comunicativi, sempre più complessi e interdipendenti nell’attuale scenario mediatico.
Nuovi scenari mediali: il caso dei media vaticani
L’evoluzione dei media e della società contemporanea, sempre più connessa e digitale, hanno portato Papa Francesco a trasformare la comunicazione con un modello operativo che raggruppa sotto un unico brand (Vatican News) la comunicazione digitale della Santa Sede. Oltre il semplice ridisegno dei canali di comunicazione del Vaticano, l’obiettivo è offrire un nuovo rapporto di vicinanza con la Santa Sede e il Papa.
All’Università Niccolò Cusano, il 23 maggio, si terrà il seminario “I nuovi scenari mediali: il caso dei media vaticani”. Il seminario rientra nel ciclo di incontri previsti nel corso di Organizzazione Aziendale, gestito dal Prof. Marco Valeri, e sarà tenuto da Mons. Dario Edoardo Viganò, Assessore al Dicastero per le Comunicazioni presso la Santa Sede.
Un incontro di grande interesse per gli studenti, soprattutto per comprendere la connessione tra scenari mediali e modalità comunicative. In particolar modo, si affronterà il nuovo sistema di comunicazione vaticana, coordinato dalla Segreteria per la Comunicazione, organismo nel quale sono confluiti i principali canali di comunicazioni della Santa Sede e circa 700 unità tra redattori e tecnici provenienti da tutte le 40 redazioni linguistiche e dalle 9 istituzioni che compongono la Segreteria per la Comunicazione. Si pensi che si era partiti con un team di 70 persone ripartite in 6 divisioni linguistiche – italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo e portoghese – e in 4 aree tematiche: Papa, Vaticano, Chiesa, Mondo.
Scopri il programma del seminario sul sito dell’Ateneo di Roma.
***Articolo a cura di Michela Crisci***