Verdure in aumento del 7% rispetto allo scorso anno. Colpa che del maltempo che oltre a ritardare l’arrivo dell’estate, causa danni notevoli alle coltivazioni. Pioggia, grandine, vento forte e allagamenti hanno devastato le campagne.

Rincaro delle verdure stagionali per colpa del clima anomalo, che ha devastato raccolti e coltivazioni

Lo dice un’analisi della Coldiretti diffusa in occasione della premiazione del primo concorso fotografico ‘Obiettivo Acqua’, promosso da Coldiretti, Anbi e Fondazione Univerde. Le campagne sono state colpite in un momento particolarmente delicato per l’agricoltura con le semine, le verdure e gli ortaggi in campo e le piante che iniziano a fare i primi frutti.

E’ una vera e propria strage quella che ha colpito verdure, cereali, girasole, frutta, vigneti, agrumeti, oliveti e ciliegi. Tra le colture più colpite ci sono sicuramente le ciliegie. La grandine ha devastato i raccolti nella provincia di Bari in Puglia, dove si coltiva oltre un terzo della produzione nazionale totale. Ad oggi è andato perso fino al 60% dei frutti di varietà Bigarreau e Giorgia.

E gli effetti si faranno sentire al mercato soprattutto nelle prossime settimane quando si inizierà a raccogliere anche l’altra frutta estiva. Anche questa in più zone del Paese è stata flagellata dalla grandine. Il risultato è un calo atteso dell’offerta di prodotti con effetti sulla spesa che deve fare i conti con la variabilità delle quotazioni segnalata dagli ultimi dati dell’Istat. Si verificano così fenomeni speculativi sui prezzi al consumo, a scapito dei consumatori e dei produttori.

Per ottimizzare la spesa, ottenere il miglior rapporto prezzi-qualità e aiutare il proprio territorio e l’occupazione, il consiglio della Coldiretti è quello di verificare l’origine nazionale. Non solo. E’ importante, anche, acquistare prodotti locali che non devono subire grandi spostamenti e comprare direttamente dagli agricoltori nei mercati. Il clima anomalo è strettamente correlato ai cambiamenti climatici. In Italia l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, tanto da aver condizionato nell’ultimo decennio la redditività del settore agricolo. Le perdite di raccolti dovute a calamità naturali hanno ormai assunto un carattere ricorrente.

                                                                                                                               fonte DIRE