Secondo l’Osservatorio Nazionale Alcol dell’Istituto Superiore di Sanità sono in aumento i numeri dei consumatori , anche occasionali, di alcol. I bevitori a rischio sarebbero circa 8,6 milioni. Di questi circa oltre 2,7 milioni sono anziani e 700mila minori.

4 milioni i binge drinkers e oltre 39mila gli accessi in Pronto Soccorso per intossicazione etilica

I dati della ricerca, contenuti nella Relazione al Parlamento del ministro della Salute, sono stati diffusi stamattina nel corso dell’Alcohol Prevention Day 2019. Non si arresta la tendenza al bere sino ad ubriacarsi. Sono, infatti, 4 milioni i binge drinkers con oltre 39mila accessi in Pronto Soccorso per intossicazione etilica. Diminuiti gli alcoldipendenti in carico ai servizi. Questo accade perchè il 10% dei 690mila consumatori che hanno già un danno da alcol che richiederebbe un trattamento non erogato non sono intercettati dalle strutture del Servizio Sanitario Nazionale.

Sono 17mila i decessi annuali legati al consumo eccessivo di alcol. I consumatori raccolgono tutte le fasce di età

Infatti, non variano i 17mila decessi annuali totalmente e parzialmente legati all’alcol. Il consumo rischioso e dannoso di alcol continua a connotarsi in Italia. L’ impatto sanitario e sociale è sempre più preoccupante per milioni d’individui di tutte le fasce di età. Moltissimi si assentano dal lavoro, altri ancora lo perdono perchè sono più in grado di mantenerlo. Anche i 5,5 milioni consumatori che eccedono quotidianamente sottolineano una cultura che non è influenzata dalla tradizione e dalla prevenzione che appare sbilanciata verso il rischio.

I giovani, insieme agli anziani e alle donne, rappresentano un target di popolazione estremamente vulnerabile al consumo di alcol. Ed è proprio l’alcol la prima causa di mortalità, morbilità e disabilità per minori, adolescenti e giovani adulti. La stima dei trend di mortalità parzialmente e totalmente alcol-attribuibile pubblicata dall’Oms per tutti gli Stati membri dell’Unione Europea conferma gli oltre 17mila morti stimati dall’Osservatorio Nazionale Alcol dell’Iss come causati dall’alcol.

                                                                                                                                        fonte DIRE