Gennaro Amodeo, fondatore del Movimento Popolare Progetto Moldaunia (che propone una fusione organica della Capitanata al Molise e la conseguente configurazione della regione Moldaunia (Molise + Daunia), è intervenuto ai microfoni de “L’Italia s’è desta” condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
L’aggregazione al Salento è antistorica
“La Moldaunia non è altro che il Molise allargato alla provincia di Foggia –ha spiegato Amodeo-. Questo è possibile grazie alla Legge n. 3/2001 che ha istituito il Federalismo Regionale. L’aggregazione della Capitanata, ossia la provincia di Foggia, al territorio di Bari e al Salento è stata un’aggregazione innaturale e anti-storica. Abbiamo avuto 2000 anni di storia di transumanza che ha legato la provincia di Foggia al Molise e all’Abruzzo. Tant’è vero che abbiamo molti incroci di famiglie nate molisane e trapiantate a Foggia, e viceversa. C’è ancora oggi un caso di transumanza effettiva fatta ancora a piedi, non per motivi economici ma per ripristino della consuetudine che ha un significato storico. Noi ci sentiamo un popolo con origini agro-pastorali non levantine come succede a Bari e in Salento. Basta un dato a tagliare la testa al toro: noi abbiamo 90 abitanti per km quadrato, il Molise ne ha 75, al sud del fiume Ofanto invece la densità media schizza a 280 abitanti per km quadrato. E siccome la rappresentanza regionale è legata alla popolazione e non al territorio, noi pur avendo il 37% di territorio da gestire, con problemi idrogeologici, abbiamo una rappresentanza di appena il 14%, cioè 7 consiglieri nostri contro i 44 del centro-sud della Puglia, quindi la nostra presenza in Regione Puglia è irrilevante”.