Elena Fattori, Senatrice del M5S, è intervenuta ai microfoni de “L’Italia s’è desta” condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano: “Decreto sicurezza bis? Mi sembra che ora la linea del M5S sia quella che abbiamo inaugurato io e la mia collega Nugnes, cioè opporsi alle follie salviniane prima che diventino realtà. Mi auguro che Di Maio non si stia opponendo solo perché ora ci sono le europee. Io e Nugnes rimaniamo un po’ sospese, quindi se davvero c’è questa nuova linea di puntare i piedi con Salvini magari ci dovrebbero dire che avevamo ragione noi ad opporci fin dall’inizio. Il ministro dell’interno dovrebbe concentrarsi sui veri problemi della sicurezza, siamo al secondo decreto sui migranti e intanto al centro di Napoli si spara. Legge su conflitto d’interessi? Bisogna anche affrontare il conflitto d’interessi di chi detiene piattaforme web. Noi abbiamo una piattaforma che decide le sorti del Parlamento, detenuta da una srl privata e ora che siamo al governo la questione va affrontata. Quando ci sarà la legge spero si discuta a fondo di questo, anche perché sono stati bloccati dei siti che propagandavano fake news. Io stessa quando attaccai il decreto sicurezza fui oggetto di tempeste web che probabilmente provenivano da quei siti”

Sul decreto sicurezza bis

 “Mi sembra che ora la linea del M5S sia quella che abbiamo inaugurato io e la mia collega Nugnes, cioè opporsi alle follie salviniane prima che diventino realtà –ha affermato Fattori-. Ci siamo opposte alla prima parte del decreto, ma in quell’occasione non abbiamo avuto successo nel modificarlo, speriamo che stavolta ci diano un pochino più retta, ma sembra di sì. Mi auguro che Di Maio non si stia opponendo solo perché ora ci sono le europee. Devo riconoscere che lo stile è un po’ cambiato, speriamo che dallo stile si passi alla sostanza. Io e Nugnes rimaniamo un po’ sospese, quindi se davvero c’è questa nuova linea di puntare i piedi con Salvini magari ci dovrebbero dire che avevamo ragione noi ad opporci fin dall’inizio. Sul decreto sicurezza bis c’è poco da dire perché non c’è ancora un testo. Quello che critichiamo da sempre è che non si può concentrare la sicurezza sui migranti. Stiamo facendo due decreti sicurezza e intanto al centro di Napoli si spara, magari il ministro dell’interno dovrebbe concentrarsi sui veri problemi della sicurezza. La migrazione è un fenomeno strutturale che non ha nulla a che vedere con la sicurezza. Certo, in campagna elettorale Salvini continua con la sua linea: migranti=delinquenza, senza affrontare la questione in maniera seria. Sarebbe ora di cambiare registro comunicativo. Il problema è che sul territorio non ci sono abbastanza controlli, non sono gli sbarchi. Se qualcuno violenta vuol dire che non ci sono forze dell’ordine, che le periferie sono abbandonate. Bisogna agire sul territorio, non andando a controllare il mare dove spesso chi ci rimette sono donne e bambini. Il ministro dell’interno deve fare il suo lavoro, fornendo sicurezza ai cittadini dove abitano. La ministra Trenta ostacola Salvini? La ministra Trenta fa il suo lavoro, non credo stia tutto il giorno a pensare a Salvini. Ha così tanto da fare che architettare complotti non credo sia al centro della sua attività”.

Riguardo la legge sul conflitto d’interessi

 “Bisogna anche affrontare il conflitto d’interessi di chi detiene piattaforme web, non solo di chi detiene giornali –ha dichiarato Fattori-. Noi abbiamo una piattaforma che decide le sorti del Parlamento, detenuta da una srl privata. Questo conflitto bisogna risolverlo. Finchè eravamo all’opposizione non mi sembrava una cosa così rilevante, adesso che siamo al governo va affrontata. Comincia ad esserci un conflitto d’interessi importante. Quando ci sarà la legge spero si discuta a fondo di questo, anche perché sono stati bloccati dei siti che propagandavano fake news. Io stessa quando attaccai il decreto sicurezza fui oggetto di tempeste web che probabilmente provenivano da quei siti. Sebbene Davide Casaleggio abbia per molto tempo negato un ruolo nel M5S, quando poi è uscito l’atto fondativo del M5S in realtà i due fondatori sono Davide Casaleggio e Luigi Di Maio. Bisogna mettere dei paletti per tutti, non solo per chi ha dei giornali, ma anche piattaforme web perché sono ugualmente efficaci nell’orientare l’opinione pubblica. Donazione parlamentari a Casaleggio? Io la donazione la faccio puntualmente perché così abbiamo promesso al momento della candidatura. Questi soldi dovevano essere utilizzati per implementare una piattaforma sicura e trasparente, quello che io sto chiedendo dall’inizio è di avere un rendiconto delle spese e un dettaglio di come vengono utilizzati questi soldi. La legge sul conflitto d’interessi è fondamentale in Italia perchè tutta la politica è spesso in conflitto d’interessi”.