Sempre più uomini italiani ricorrono alla falloplastica ovvero l’allungamento del proprio organo sessuale. Cosa si cela dietro questa drastica decisione? Lo abbiamo scoperto con la Dott.ssa Serenella Salomoni all’interno della rubrica di Un Giorno da Ascoltare, Quello che le Donne non dicono.
Cosa spinge l’uomo a ricorrere alla falloplastica
“L’allungamento del pene si può equiparare alla mastoplastica nelle donne: si fa tendenzialmente per stare meglio con se stessi. Poi ci sono altri casi in cui si fa perché l’uomo non si sente abbastanza maschile, non si sente all’altezza delle varie situazioni: gli uomini basano tutta la loro vita sul loro organo maschile e quest’ultimo è molto legato anche all’ansia da prestazione, all’insicurezza… Ed è anche per questo che vediamo sempre più uomini andare in giro con le sopracciglia rifatte ad ali di gabbiano o depilati.”
La falloplastica non può risolvere totalmente i disagi interiori
“E’ come per le donne che si rifanno il seno perché magari non si sentono molto femminili: se si ha un disagio interiore non si può compensare solo ricorrendo alla chirurgia, la falloplastica in questo caso. Dobbiamo pensare che la nostra testa ha bisogno di elaborazione: gli uomini hanno sempre questo bisogno di confronto continuo, la così detta sindrome da spogliatoio che però andrebbe equilibrata facendo un po’ di introspezione: le donne non ne soffrono perché la sensualità e la femminilità di una donna non è misurata in base alla taglia del proprio seno per cui anche gli uomini dovrebbero iniziare a capire che la loro mascolinità non è dovuta alla grandezza del loro pene; le donne in un uomo cercano molte altre cose, la dolcezza, la cavalleria, l’equilibrio… La grandezza del membro maschile è una delle ultime cose a cui una donna fa caso. Prima di ricorrere a una pratica drastica come l’allungamento del pene, bisogna cercare di capire il perché si è sempre in conflitto con gli altri uomini e perché non ci si sente bene con se stessi. Solo con un’approfondita analisi di se stessi si è in grado di risolvere alcuni problemi interiori che ci perseguitano.”