Il nuovo rapporto dell’Ocse stima che nei paesi del Sud-Est Europa il 31% delle donne subisce o ha subito violenza. Il rapporto prende in riferimento sia i paesi in conflitto che in pace (Albania, Bosnia Erzegovina, Montenegro, nord Macedonia, Serbia, Moldova, Ucraina) più il Kosovo.
Un nuovo rapporto Ocse stima al 31% la violenza sulle donne nei paesi del Sud-Est Europa
‘Benessere e sicurezza delle donne’, così s’intitola il rapporto Ocse, presentato il 6 e 7 maggio a Vienna. Emerge che Il 31% delle 15.179 donne tra i 18 e i 74 anni intervistate ha vissuto una forma di violenza fisica o sessuale. Si tratta di un valore che non si discosta di molto dalla media europea ad oggi al 33%. La maggior parte delle donne, circa il 60% ha, invece, sperimentato varie forme di violenza psicologica nelle relazioni intime. Ma sono molte le forme di violenza che possono essere esercitate. Ad esempio il 19% ha dichiarato di aver subito violenza economica. Il 48% è rimasta vittima di comportamenti controllanti mentre il 43% di comportamenti abusanti. Quello che allarma è che il 60 e 70% delle donne non sa come agire di fronte ad episodi di violenza.
Tra i principali referenti contattati in prima battuta risultano, in ordine: la polizia, gli ospedali, il sistema dei medici generici, gli avvocati e i servizi sociali. I centri antiviolenza, invece, sono presi in considerazione in prima istanza solo dallo 0,2-0,4% del campione, addirittura dopo i centri religiosi. Ad essere più esposte sono le donne più giovani, quelle fra i 15 e i 29 anni, maggiormente soggette a stalking e molestie.
Il rischio per la donna aumenta se il partner fa uso di alcol. Anche la residenza in zone di conflitto o post-conflitto, sono più a rischio di violenza fisica o sessuale. e pagano. Il 47% delle donne con disabilità subisce più violenza delle normoabili. Tra le donne intervistate che hanno subito violenza fisica, sessuale o psicologica quando erano bambine il 93% ha di nuovo sperimentato situazioni simili da adulta.
Preoccupa che la maggior parte delle donne accetta la violenza come comportamento ordinario e non sporge quindi denuncia. Questo anche perchè il 43% delle donne riconosce la violenza come tratto di mascolinità relegandolo ad una caratteristica del genere. Il 30% pensa che la violenza sia una questione privata da risolvere tra le mura domestiche.
Fonte DIRE