Erica Giopp è una ragazza con una passione inusuale: quella per le barche! Così un bel giorno, oppressa dalla solita routine, ha deciso di mollare tutto e partire un anno in barcastop per fare il giro del mondo.
Barcastop
“Nel 2014 un mio amico con cui andavo in barca decise di partire per questa nuova avventura tramite il sito Find a Crew. Nel frattempo io stavo ancora studiando e nel mentre lavoravo quindi non sarei potuta partire con lui però, nel 2016, mentre lavoravo e basta, giorno e notte, non riuscendo più ad andare in barca, pensai che era giunto il momento di lasciare tutto e partire per un anno così iniziai a pianificare il tutto e organizzarmi anche psicologicamente, con il lavoro e con i miei genitori. Così, verso la fine dell’estate 2016 sono partita dalla Spagna e da li abbiamo attraversato il Mediterraneo come una sorta di prova: è andata malissimo perché iniziai a soffrire terribilmente il mare, cosa che non mi era mai capitata prima e che accadde a causa dello stress e dall’ansia da prestazione. Per fortuna il capitano della nave decise di darmi una chance e con quella nave attraversammo l’Atlantico, i Caraibi, il Canale di Panama e poi ho cambiato barca e con l’altra abbiamo fatto tutte le Isole del Sud Pacifico, Papua Nuova Guinea fino a Bali, fine del viaggio, da cui ho preso l’aereo e sono tornata in Italia.”
Un’esperienza unica
“Di questa esperienza unica mi rimangono tantissime connessioni, tantissime persone conosciute durante il viaggio con le quali magari non mi sento spesso ma delle quali conservo un ricordo bellissimo, persone che mi hanno lasciato un pezzetto della loro vita. come se con loro avessi dei legami indissolubili negli anni. Ho avuto modo di incontrare anche persone bizzarre lungo il percorso ma fa parte dell’esperienza: una signora però mi ha sorpreso in particolar modo perché le cose con lei andavano benissimo fino a quando non terminò la sua scorta di alcol e da quel momento cominciò ad essere intrattabile e depressa. Al di la di questo, ripartirei anche subito. E’ un’esperienza dura e non è tutto rose e fiori ma ne vale la pena: ho raccolto tutte le mie esperienze di viaggio, soprattutto quelle negative all’interno delle navi in un libro “Un anno in barcastop”che uscirà il 23 maggio, in modo tale che la gente si possa rendere conto anche delle difficoltà a cui si può andare incontro, qualora si volesse intraprendere questa avventura!”