Secondo la Coldiretti saranno 400mila gli italiani e i turisti che domani opteranno per l’agriturismo per festeggiare la festa dei lavoratori. La scelta è dettata dall’opportunità di trascorrere una giornata lontano dalle città senza rinunciare alla comodità.

400mila gli italiani e i turisti che sceglieranno la campagna e gli agriturismi per festeggiare

L’indagine della Coldiretti si basa sulle prenotazioni indicate da Campagna Amica, dalla quale si evidenzia che si tratta di una opzione scelta per la Festa dei lavoratori sia da quanti hanno programmato spostamenti in giornata che dai vacanzieri. La scelta dell’agriturismo permette di mangiare piatti locali e quindi antiche, portatori di tradizioni secolari. Inoltre, spesso, gli agriturismi sono a conduzione familiare e la cucina è quasi sempre competenza degli  agrichef. Ossia i cuochi contadini che utilizzano i prodotti da loro stessi coltivati in azienda.

Tre le motivazioni per la scelta dell’agriturismo campeggiano anche la voglia di fare sport e di stare all’aria aperta. Molti vogliono usufruire dei prodotti che l’agriturismo offri per prepararseli in seguito da soli durante picnic e campeggi. Non possono mancare in questa giornata di festa il piatto simbolo del primo maggio. Si tratta di fave e pecorino, accostamento molto amato dai romani e non solo.

Per completare la tradizione, serve un fiasco di vino locale un gruppo di amici. I numeri del primo maggio sono rassicuranti e confermano la tendenza che negli ultimi dieci anni ha visto un vero e proprio boom, con percentuali di crescita in doppia cifra. Ed infatti, la Coldiretti stima al 24% in più il valore economico del settore, che è a salito 1,36 miliardi con l’aumento di aziende e ristoranti. LA voglia di evasione dalla quotidianità frenetica e il desiderio di approcciarsi sempre più ad una realtà rurale composta da cibo di alta qualità e aria pulita sono tra le ragioni che hanno visto la fortuna di questo settore.

                                                                                                                                       Fonte DIRE