Mirko Mancini alias Mirkoeilcane presenta ai nostri microfoni il suo nuovo singolo “Da qui” tratto dall’album Secondo Me.

Da Qui

“Ci tenevo a celebrare il compleanno della mia città, Roma, per questo ho fatto uscire questo singolo lo scorso 21 aprile. Roma è una città che non amo particolarmente nonostante qui io sia nato e cresciuto, tuttavia sono molto realista e voglio sfatare il mito di questa città vista come un museo a cielo aperto perché la realtà non è così! Ho realizzato il video con una telecamerina addosso e sono andato in giro per Garbatella che è il mio quartiere, realizzando così un prodotto sincero senza aspettative di Oscar. Nel testo della canzone è racchiuso tutto il mio rammarico di essere nato qui anziché vivere la città da turista una settimana ogni tre o quattro anni perché in questo modo non avrei assistito alla perdita della magia di questa città che è molto cambiata negli anni. Il mio quartiere, la Garbatella, è cambiato molto nel corso del tempo, un po’ come sono cambiati anche gli usi e i costumi della nostra società: mi ricordo che da piccolo si giocava a calcio per le vie del quartiere mentre ora nelle stesse vie, come si vede anche dal mio video, non ci sono più i bambini in strada perché sicuramente saranno chiusi in casa a giocare col computer e poi è diventato un quartiere international, pieno di locali alla moda… Era più bello quando c’era il macellaio di fiducia sotto casa!

Gli esordi fino a Sanremo

“Ho cominciato da piccolo imbracciando la chitarra di mio padre e da li non ho più smesso, cominciando anche a scrivere i testi dei miei brani. Quest’anno ho partecipato a Sanremo con “Stiamo tutti bene”, un brano che parla di immigrazione raccontata con gli occhi di un bambino e che ha vinto il Premio della Critica Mia Martini. La mia è stata una scelta voluta, volevo farmi sentire per ciò che ho scritto anziché puntare a diventare solo famoso con un brano magari più orecchiabile e radiofonico: voglio farmi conoscere da quanta più gente possibile per il modo in cui realmente sono, punto alla sincerità. Non mi piace chi si mette a fare le canzoncine per gli adolescenti sono per “spaccare” e diventare famoso, mi piacciono i progetti genuini! Non so se rifarei Sanremo perché è un’esperienza molto adatta ad alcuni tipi di artisti: se dovessi creare un brano che mira alle coscienze delle persone allora sì altrimenti se dovessi partecipare solo per vendere più dischi, non lo rifarei.