Carrello della spesa: quali strategie di marketing ci invogliano a riempirlo? Ne abbiamo parlato a Tutto in Famiglia, su Radio Cusano Campus, con Luigi Gabriele responsabile affari istituzionali di Adiconsum.
Le dimensioni
Il primo fattore che spinge i consumatori a spendere di più è da ritrovarsi nella dimensione. “I carrelli sono più grandi – ha osservato Gabriele – sono il nostro contenitore della spesa: più è grande, più è vuoto, più bisogna riempirlo. La dimensione è tale da poterci mettere dentro i bambini, e il seggiolino è stato messo all’altezza dei prodotti più costosi.”
Vale lo stesso discorso per le dimensioni dei piatti, quelli più grandi possono contenere una maggiore quantità di cibo e invogliarvi a mangiare di più. “La logica del carrello è la stessa, più è alto e più va riempito, migliaia, milioni di famiglie, vanno a fare la spesa e hanno la sensazione di non aver comprato nulla – ha sottolineato il responsabile affari istituzionali di Adiconsum – sono tutte tecniche di marketing rodate da decenni.”
I profumi
Carrello della spesa: un altro modo per attrarre consumatori è quello di fargli sentire l’odore del cibo. “Gran parte dei supermercati, ultimamente, hanno spostato il forno all’ingresso: stimola la fame, la voglia di acquistare e ci fa sentire in un ambiente più confortevole – ha spiegato Luigi Gabriele – il grande supermercato ha la finalità di vendere prodotti attraverso un insieme di meccanismi che incidono sulla psiche. Da alcuni negozi dei centri commerciali sentirete profumi meravigliosi per attirare la nostra attenzione. L’olfatto, uno dei sensi più importanti, permette di abbassare l’attenzione generale ed essere più vulnerabili: il profumo attiva le ghiandole salivari, permette di soddisfare quella necessità di fame indotta, che fino a quel momento non c’era, così compri cose che non avevi previsto nella lista.”
I bambini
La presenza di un figlio, durante la spesa, non aiuterà i genitori ad acquisti razionali. Con loro “si spende mediamente il 30% in più sul totale – si è congedato Gabriele – fare la spesa in compagnia dei nonni peggiora le cose: sono disposti a tutto pur di soddisfare la volontà dei nipoti, a scapito di una spesa consapevole.”